Agcom: bolletta del telefono sarà più trasparente


Trasparenza della bolletta telefonica e blocchi di chiamata: l’AGCOM ha pubblicato uno schema di provvedimento da sottoporre a consultazione pubblica

Trasparenza della bolletta telefonica e blocchi di chiamata: l'AGCOM ha pubblicato uno schema di provvedimento da sottoporre a consultazione pubblica

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relatore il Commissario Antonio Nicita, ha pubblicato uno schema di provvedimento da sottoporre a consultazione pubblica con il quale si modifica ed aggiorna la disciplina dei blocchi di chiamata e della trasparenza del documento di fatturazione (la bolletta telefonica). Con il documento sottoposto a consultazione l’Autorità ha innanzitutto aggiornato l’elenco delle numerazioni per le quali gli utenti possono richiedere il blocco permanente di chiamata per non incorrere in spese inattese o non programmate per servizi di comunicazioni.

Il provvedimento sottoposto a consultazione definisce inoltre il contenuto minimo delle informazioni che gli operatori sono tenuti a fornire nel documento di fatturazione, con l’obiettivo di rendere la bolletta telefonica uno strumento di facile consultazione per l’utente non solo al fine del controllo della spesa ma anche per la gestione del contratto. In particolare, l’Autorità propone di indicare nella bolletta, oltre all’importo totale, anche gli importi relativi ai prodotti offerti in vendita abbinata, quali modem e cellulari (evidenziando l’avanzamento dell’eventuale piano di rateizzazione) ed ai servizi, distinguendo fra servizi a traffico (evidenziando separatamente quelli verso numerazioni a sovrapprezzo) e servizi non a traffico (evidenziando separatamente i servizi supplementari ed i servizi premium).

La bolletta dovrà contenere anche una sintesi delle condizioni economiche delle offerte flat e semiflat affinché gli utenti possano confrontare gli importi effettivamente addebitati con i prezzi dei servizi ed un grafico dal quale sarà possibile desumere in maniera immediata gli importi pagati nel corso degli ultimi dodici mesi, nonché l’importo mensile medio.

L’Autorità ha inoltre proposto che la bolletta contenga le informazioni necessarie all’utilizzo del servizio misurainternet.it, per verificare la qualità della connessione a Internet, e del motore di comparazione tariffaria – che è in via di pubblicazione – per valutare la convenienza economica dell’offerta sottoscritta. La bolletta conterà anche una descrizione delle modalità che l’utente deve seguire per recedere dal contratto, per presentare un reclamo e per avvalersi della procedura di conciliazione tramite la piattaforma Conciliaweb. Infine, gli operatori non potranno imporre il formato della bolletta: agli utenti sarà garantita la facoltà di scegliere, in fase di sottoscrizione del contratto e in ogni momento successivo, se ricevere gratuitamente il documento di fatturazione in formato elettronico o se riceverlo in formato cartaceo.

Codacons soddisfatto

Bene per il Codacons l’impegno dell’Agcom volto ad incrementare la trasparenza nelle bollette telefoniche, ma servono misure anche e soprattutto per limitare le pratiche scorrette degli operatori, sempre più frequenti nel nostro paese.

“La bollette del telefono, composta da molteplici voci spesso poco comprensibili, è sempre più una “selva oscura” per gli utenti, che non riescono a districarsi nella lettura della fattura ed individuare eventuali errori o anomalie – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Ciò limita fortemente i diritti dei consumatori, che spesso pagano anche somme non dovute o importi aggiuntivi per servizi non richiesti. In tal senso lo schema migliorativo previsto dall’Agcom è positivo, ma occorre fare di più per limitare all’origine le pratiche scorrette messe in atto dagli operatori telefonici, sempre più frequenti come dimostrano i recenti casi delle bollette a 28 giorni e degli aumenti simultanei delle tariffe, che determinano un aggravio di spesa ingiustificato a danno degli utenti” conclude Rienzi.