Accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure: garantite la continuità operativa del sito e la salvaguardia di tutti i lavoratori
E’ stato raggiunto l’accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure, che garantirà la continuità operativa del sito e la salvaguardia di tutti i lavoratori.
E’ quanto comunicato oggi al MiSE nell’incontro sulla vertenza presieduto dal Ministro Luigi Di Maio, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle aziende coinvolte, l’advisor Sernet, i sindacati e gli enti locali.
Nel corso della riunione sono stati presentati gli accordi siglati tra le parti che costituiscono i presupposti del piano industriale per il mantenimento delle produzioni a Novi Ligure e la salvaguardia dei dipendenti. Frutto del lavoro portato avanti in questi mesi in modo sinergico dall’advisor e dal Ministero, che ha permesso l’individuazione di due nuovi investitori.
Si tratta della cooperativa torinese Spes che rileverà il ramo d’azienda che produce il cioccolato e il torrone, e dell’imprenditore Giordano Emendatori che rileverà, invece, il ramo relativo ai preparati per i gelati.
L’accordo è stato raggiunto a meno di un anno di distanza dall’annuncio da parte della proprietà turca Toksoz di voler fermare le attività del sito piemontese, mettendo a rischio il futuro dei lavoratori. Il Ministro Di Maio è subito intervenuto per far fronte all’emergenza, incontrando sia la proprietà che i lavoratori per lavorare all’individuazione di una soluzione della crisi.
Le parole di Di Maio
“Abbiamo salvato la Pernigotti, è un accordo storico. Lo stabilimento di Novi Ligure resterà aperto e non ci saranno esuberi e soprattutto l’ho sempre detto che chi lavora per un marchio e lo rende grande nel mondo non può essere licenziato”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, subito dopo il tavolo con le parti sociali sulla Pernigotti. Il ministro, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) ha tenuto un punto stampa al Mise circondato da pacchetti di cioccolatini Pernigotti che ha offerto ai cronisti presenti.
“Se questo marchio è grande nel mondo- ha aggiunto Di Maio- è per i lavoratori, e oggi grazie a questo accordo i dipendenti della Pernigotti continueranno a lavorare tutti, sia per Pernigotti che per altri marchi. Questo vuol dire che possiamo aumentare l’occupazione. La crisi della Pernigotti è nata sotto questo governo, ma è stato fatto un accordo in tempi record. Voglio fare i complimenti alle parti sedute al tavolo”.
Poche ore prima, Di Maio aveva rivendicato su facebook i risultati ottenuti dal suo ministero: “Buongiorno a tutti, con molta umiltà in 24 ore: il MoVimento ha aiutato migliaia di giovani e le loro idee, dando il via al fondo nazionale innovazione per le start up, le nuove imprese; abbiamo firmato il decreto “Resto al sud” per i giovani imprenditori; oggi faremo approvare in consiglio dei ministri il decreto imprese che salva lavoratori Whirlpool e dà tutele ai rider; abbiamo stabilito la confisca immediata e definitiva delle navi Ong che violano le regole dello Stato italiano. In 24 ore noi abbiamo fatto questo”.