L’8 settembre proclamato lo sciopero dei consumatori contro l’ipotesi di un aumento Iva: il Codacons spiega le modalità della protesta
• evitare lo shopping e gli acquisti di abbigliamento/elettronica;
• evitare di acquistare caffè, cappuccino, brioches, acqua al bar;
• portarsi il pranzo direttamente da casa, senza acquistarlo fuori;
• evitare di acquistare quotidiani in edicola;
• utilizzare il telefono cellulare o quello fisso solo per le chiamate urgenti e indispensabili, non utilizzare SMS, limitare internet alla navigazione strettamente necessaria;
• limitare al massimo durante il giorno l’uso di apparecchiature elettroniche (impianto hi-fi, televisore, luce, ecc.);
• evitare di prendere il taxi, utilizzare i mezzi pubblici;
• obliterare a mano i biglietti dei treni (il consumatore non corre nessun rischio);
• studiare percorsi alternativi alle tratte autostradali;
• non acquistare gelati, birra, e altre bevande: per combattere la sete bere acqua di rubinetto;
• non acquistare sigarette e non fumare per un giorno (ne gioverà anche la salute);
• non andare dal parrucchiere o dall’estetista;
• non effettuare operazioni in banca se non strettamente necessarie;
• non andare al cinema o a teatro;
• non andare a cena al ristorante;
• non andare in discoteca o in pub;
• limitare al massimo durante il giorno l’uso di apparecchiature elettroniche (impianto hi-fi, televisore, luce, ecc.);
Per rispettare queste indicazioni, acquisti necessari e indispensabili da fare nel giorno dello sciopero dei consumatori possono essere anticipati o ritardati – senza ovviamente mettere a rischio la salute e l’incolumità di ciascuno:
• beni essenziali: acqua, latte, farmaci;
• benzina per l’automobile;
• biglietti autobus;
• frutta e verdura;
L’Associazione, infine, chiede un incontro urgente a Conte e Mattarella per discutere di questi punti, nell’interesse dei consumatori e dei cittadini italiani.