Ariana Grande torna a Manchester per ricordare le vittime dell’attentato di due anni fa. La cantante ha raccontato le sue sensazioni ai fan
“Sono sopraffatta e nervosa“. Queste le parole di Ariana Grande, che è tornata a Manchester a due anni dall’attentato del 2017 per ricordare le ventidue vittime che erano alla Manchester Arena per ascoltarla in concerto.
22 maggio 2017: l’attentato
Alle ore 22.35 del 22 maggio del 2017 un’esplosione ha creato attimi di puro terrore al termine dello show della cantante americana. Un attacco kamikaze: dalle prime ricostruzioni, una bomba di chiodi fatta esplodere nell’area della biglietteria, dove il pubblico si affollava per uscire dall’Arena. Subito attivati i mezzi di soccorso, mentre i tassisti hanno accompagnato a casa gratuitamente per tutta la notte i sopravvissuti della notte del terrore. Si è trattato dell’attacco terroristico più mortale in Gran Bretagna dopo la strage della metropolitana di Londra nel 2005.
La super star torna nella città inglese
A sostenere l’artista in occasione del suo ritorno nella città inglese, ci hanno pensato i fan presente alla sua ospitata al Manchester Pride, come riportano i media inglesi.
“Questo luogo occupa un posto molto speciale nel mio cuore“, ha dichiarato la pop star. “Sono così felice di essere qui con voi – continua l’artista – avevo molto da dire ma sono davvero molto sopraffatta“.
Ariana Grande, riferisce la Dire Giovani (www.diregiovani.it) ha cantato per circa 30 minuti. Sul palco ha portato, tra i tanti brani, No Tears Left To Cry, One Last Time e Thank U Next.
“Penso che stesse piangendo durante l’esecuzione di ‘No Tears Left To Cry’. Un momento straziante e forte. Lei era lì per noi, per la comunità LGBT e per Manchester. Tutto emozionante“, ha raccontato un fan.