Stop alla nave Eleonore della ong tedesca Lifeline: Salvini firma il decreto che vieta l’ingresso in acque territoriali italiane
Nuovo caso Open Arms e Ocean Viking alle porte. Fonti del Viminale, riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) fanno sapere che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane per la nave Eleonore, battente bandiera tedesca. Il provvedimento è già stato trasmesso ai ministri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti. La nave Eleonore, della ong tedesca Lifeline, ha soccorso 101 persone a bordo di un gommone che stava affondando.
ORFINI TIRA IN BALLO CONTE
“Salvini chiude i porti alla Ong Lifeline con 101 persone a bordo. Presidente Giuseppe Conte, mentre parliamo di possibili governi tra un ultimatum e l’altro, potrebbe cortesemente evitare che chi agisce su sua delega continui con politiche disumane? A proposito di discontinuità”. Così su Twitter Matteo Orfini, deputato Pd.
ALARM PHONE: NUOVO NAUFRAGIO
“Alle h.13.00 abbiamo parlato con le autorità della Libia. Ci hanno detto di aver trovato il luogo del naufragio e circa 90 persone, molte delle quali sono morte, non sappiamo ancora quante. Queste morti sono tua responsabilità Europa. Le tue politiche di deterrenza uccidono”. Così, su twitter, la ong Alarm Phone dà notizia di un nuovo naufragio al largo della Libia.
La ong che si occupa di raccogliere le richieste di aiuto dalle barche di migranti in difficoltà nel Mediterraneo aveva dato l’allarme intorno alle 3.30 di notte: “Siamo stati contattati da una barca al largo della Libia, a bordo ca. 100 persone. Partiti da Al Khums 3 ore prima, erano in grave pericolo. Urlavano e piangevano, dicendo che alcuni di loro erano già morti”, scriveva la ong su twitter.
“Abbiamo tentato di ottenere la posizione GPS- ha poi spiegato la ong- ma i naufraghi erano nel panico e non sono riusciti a comunicarla. La barca era molto vicina alla Libia, e non abbiamo potuto fare altro che informare le autorità in Libia e in Italia. Temiamo che nessuno sia andato a soccorrerli”.
Dopo il tentativo di contattare i soccorsi, il silenzio: “Non siamo più riusciti a comunicare con la barca- scriveva 11.30 la ong- Alle 6 di mattina un parente ci ha chiamati preoccupato per le persone a bordo. Teme che siano morti. Non sappiamo cosa sia successo a questo gruppo di migranti. Speriamo che siano ancora vivi ma temiamo il peggio”.