Fuggire dalle zanzare è impossibile: tre segnali prodotti inconsapevolmente e naturalmente dall’uomo, secondo una ricerca scientifica, le attirano
Il killer più letale del mondo è un cacciatore a 360 gradi. La zanzara, l’animale responsabile del maggior numero di morti, è anche un predatore impossibile da ingannare.
Secondo una recente ricerca scientifica, riferisce l’Agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), fanno uso di tre armi segrete per fiutare le prede, e l’uomo è quella preferita: campo visivo, olfatto e rilevazione termica.
Tre segnali prodotti inconsapevolmente e naturalmente dall’uomo, che fanno diventare la fuga dalle zanzare un’impresa impossibile.
Uno studio su un gruppo di esemplari di zanzara femmina in cerca di cibo, ha dimostrato l’efficienza della loro triplice azione. Per prima cosa, le zanzare si affidano all’olfatto. Riescono a fiutare l’anidride carbonica emessa dalla respirazione umana anche da una distanza di 50 metri.
Una volta individuata la scia, utilizzano la vista, rilevando la “vittima” fino ai 15 metri.
Infine, passano all’arma segreta: la rilevazione termica. Fino a 1 metro di distanza, riescono a percepire il calore del corpo. E poi il pranzo è servito.
Sfuggire a questi insetti, che rendono le notti estive un incubo, è impossibile. Se anche riuscissimo a trattenere l’aria per diversi minuti, evitando quindi l’emissione di anidride carbonica, per le zanzare basterebbe avvicinarsi alla preda e azionare una delle due armi rimanenti. Insomma, da qualsiasi angolazione la si guardi, la sconfitta dell’uomo è a 360 gradi. Se naturalmente è impossibile, per nostra fortuna esistono diversi prodotti per sviare le zanzare, come lozioni, creme e via dicendo.
Oltre ad essere estremamente fastidiose, le zanzare sono gli animali più pericolosi del mondo. La malaria, che è tra le malattie portate dagli insetti “succhiasangue”, uccide più di 600.000 persone l’anno, mentre 200 milioni di persone ne soffrono ogni giorno.
Tra gli animali più letali del mondo, secondo dietro alla zanzara, è l’essere umano.