Salvini chiama la piazza: “Il 19 ottobre in tanti a Roma. Siamo ancora in tempo ad andare a votare, presidente Mattarella è ancora in tempo, la sovranità appartiene al popolo”
Matteo Salvini chiama la piazza contro il governo nascente Pd-M5s. In diretta Facebook annuncia: “A Roma saremo in tanti a metà ottobre, nella compostezza ma con fermezza. Compostamente per far sentire la nostra voglia di contare. Sabato 19 ottobre sarà la giornata dell’orgoglio”.
“Siamo ancora in tempo ad andare a votare – aggiunge Salvini – presidente Mattarella è ancora in tempo, la sovranità appartiene al popolo. Siamo ancora in tempo a restituire la parola ai cittadini”.
“Il presidente Conte- continua- è il primo iscritto al Pd, gli italiani lo hanno capito. Il partito che ha perso tutte le elezioni. Il presidente della Repubblica viene dal Pd, il presidente del Consiglio ha ammesso di aver votato il Pd, magari pure il vice premier sarà del Partito democratico”.
Per Salvini, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it) quello del governo giallorosso “E’ solo un passaggio, è un momento di attesa, intanto ci stiamo riorganizzando: non vi liberate di me. Anche se partono con il governo dureranno poco, poi tocca noi. Ci stiamo già preparando. Non sono abbacchiato né depresso, ho una voglia matta di ricostruire, ripartendo dal basso, dai territori, dai sindaci”.
DIPENDENTI VIMINALE IN LACRIME, MOLTI POLZIOTTI VOGLIONO ME
“Molti poliziotti e vigili del fuoco- dice ancora Salvini- mi hanno scritto ‘lei sarà sempre il nostro ministro’. Oggi ho salutato i dipendenti del Viminale e ho visto delle lacrime, mi hanno segnato”.
“Beppe Grillo- continua il leader leghista- è passato dalla rivoluzione al governo dei saggi, degli ‘illuminati’ come ha scritto sul blog, ai Monti e alle Fornero. Sono curioso di vedere se avranno il coraggio di chiedere ai loro elettori sul web cosa ne pensano del governo con il Pd”.
RENZI HA FATTO UN GIOCHINO DI PALAZZO ECCELLENTE
“Renzi- aggiunge Salvini- sta stappando lo champagne e ci sta, hai fatto un giochino di palazzo eccellente. Salute. Preferisco che tu vinca i giochi di palazzo e noi le elezioni”.