Concorso per la Regione Campania, l’ira dei candidati: “Scene da terzo mondo”. Oltre 300mila i partecipanti per poco più di duemila posti a disposizione
“Ci sono state scene di panico e tanta tensione. Le persone si sono spazientite al punto da dover far entrare la polizia. Sono cose che non succedono neanche nel terzo mondo”. Lo racconta alla Dire Francesco L., 20 anni di Napoli, uno dei candidati che stamattina avrebbero dovuto partecipare alle preselezioni del concorso promosso dalla Regione Campania.
Da questa mattina alle 8, come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) sono aperti i cancelli della Mostra d’Oltremare per la prima giornata delle prove riservata ai diplomati. I candidati al maxi concorso per la Regione Campania in totale sono oltre 300mila, 2175 i posti a disposizione.
Questa mattina non ci sono stati problemi a gestire le lunghe file all’esterno del complesso di Fuorigrotta ma poi il caos che si è registrato al padiglione 3B ha costretto anche la polizia ad intervenire per calmare gli animi.
La prova, infatti, è iniziata intorno alle 12,15, con oltre due ore di ritardo rispetto al cronoprogramma. Tre candidati hanno quindi deciso di non partecipare alla selezione. “C’è un disorganizzazione totale – spiega Francesco -. Siamo stati costretti a restare in questo padiglione, seduti per ore, senza poter andare in bagno e senza poter bere. L’ansia era tanta e questo caos ha reso la situazione ingestibile. Avevo grandi aspettative ma non ho retto“.
“Non ci hanno dato nessuna spiegazione sui ritardi. Si sono limitati a temporeggiare e farci aspettare“, afferma un’altra ragazza che ha deciso di abbandonare anzitempo la Mostra d’Oltremare. I motivi del ritardo dovrebbero essere legati a un numero insufficiente di fotocopiatrici che ha rallentato le procedure. Maria, napoletana di 22 anni, dice solo di essere “molto delusa”.