La nave Eleonore con a bordo circa 100 migranti dopo 8 giorni in mare forza il blocco e si dirige verso Pozzallo. Salvini: “Difenderò l’Italia”
Dopo otto giorni in mare e il divieto di ingresso nelle acque italiane firmato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, la nave Eleonore – battente bandiera tedesca – forza il blocco e si dirige verso Pozzallo.
La decisione è stata presa dal capitano della Eleonore Claus Reisch, a bordo ci sono circa cento migranti. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in seguito all’allagamento del ponte dovuto a un forte temporale.
“Presto l’Eleonore arriva a #Pozzallo. Sarebbe bello se alcune persone e avvocati fossero lì per incontrare l’equipaggio”, ha twittato stamani l’ong, come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it).
Non si fa attendere il commento di Salvini: “Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia”.
Mare Jonio: ancora stallo
Intanto oltre al caso Eleonore ce n’è un altro che da giorni tiene banco. Quinto giorno in mezzo al mare infatti per la Mare Jonio, nave della ong Mediterranea Saving humans per cui i porti italiani sono chiusi.
Delle 34 persone a bordo, tre sono state portate a terra, a Lampedusa, a causa delle precarie condizioni di salute. Una donna, in particolare, è stata trasbordata in barella su un mezzo della Guardia Costiera perché non più in grado di camminare.
“Qui #MareJonio. Oggi evacuazione medica d’urgenza di una donna e due uomini. Questo è il #DecretoSicurezzabis: non fa scendere i naufraghi sulle loro gambe, ma aspetta che stiano così male da dover scendere in barella. È questo lo Stato che vogliamo?”, ha scritto Cecilia Strada su Twitter.