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Leucodistrofia metacromatica: terapia genica efficace

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Leucodistrofia metacromatica, la terapia genica OTL-200 migliora la funzionalità cognitiva e motoria: i dati clinici aggiornati sono stati presentati al congresso SSIEM 2019

Nel corso del congresso annuale della Società per lo studio dei Difetti Congeniti del Metabolismo (SSIEM), tenutosi a Rotterdam (Paesi Bassi) a inizio settembre, sono stati presentati i risultati di un’analisi integrata dei dati relativi a OTL-200, una terapia genica per il trattamento della leucodistrofia metacromatica (MLD) sviluppata da Orchard Therapeutics in collaborazione con l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) di Milano. I risultati evidenziano gli effetti clinici positivi di OTL-200 nel trattamento della MLD e il buon profilo di sicurezza della terapia.

La leucodistrofia metacromatica (MLD) è una malattia ereditaria, rara e pericolosa, che colpisce in maniera progressiva un individuo ogni 100.000 nati. È causata da un deficit di arilsolfatasi A che provoca l’accumulo di solfatidi nel cervello e in altri organi, inclusi fegato, cistifellea, reni e milza, determinando problemi cognitivi e neurologici quali cecità, convulsioni, spasticità grave e disturbi motori che possono condurre alla paralisi. Con il passare del tempo, per i pazienti con MLD diventa sempre più difficile muoversi, parlare, deglutire, mangiare e vedere, tanto che nella forma tardo-infantile, il tasso di mortalità a 5 anni si aggira intorno al 50% e quello di mortalità a 10 anni raggiunge il 44%. Attualmente, non esistono trattamenti specifici per la malattia.

OTL-200 è una terapia genica autologa ex vivo, basata sulle cellule staminali ematopoietiche e studiata per il trattamento della MLD. Nata da una pionieristica collaborazione tra GSK e l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano, fa ora parte del portfolio terapeutico di Orchard, che comprende anche Strimvelis®, la prima terapia genica basata su vettori retrovirali ad essere stata approvata dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), indicata per il trattamento dell’immunodeficienza severa combinata da deficit di adenosina-deaminasi (ADA-SCID).

Nell’analisi integrata presentata al congresso SSIEM sono stati presi in esame i dati di 29 pazienti con MLD ad esordio precoce (16 con forma tardo-infantile e 13 con forma giovanile precoce) trattati con OTL-200. Coerentemente con i risultati ottenuti nello studio di registrazione, l’analisi dei dati integrativi ha evidenziato che nei pazienti trattati con OTL-200 vi era una ricostituzione dell’attività dell’enzima arilsolfatasi A nel sistema ematopoietico e un attecchimento stabile delle cellule corrette già entro un mese dalla ricezione del trattamento. Alla data dell’ultimo controllo, 26 pazienti erano vivi e avevano raggiunto un follow-up di 7,5 anni (mediana 3,2 anni) dopo la terapia genica. Ad un’età in cui i pazienti nella coorte di controllo mostravano un grave deterioramento cognitivo, i punteggi delle prestazioni cognitive del gruppo dei trattati si erano mantenuti entro l’intervallo normale per la maggior parte dei pazienti.

Il trattamento con OTL-200 è stato ben tollerato, senza eventi avversi gravi o decessi ad esso correlati. Non sono stati segnalati casi di malignità o eventi avversi tali da far pensare a trasformazione oncogenica. Inoltre, non ci sono stati casi di proliferazione clonale anormale, come valutato in seguito all’esecuzione di esami clinici e di laboratorio.

In Europa, Orchard Therapeutics prevede di presentare la domanda di approvazione di OTL-200 nella prima metà del 2020, mentre negli USA la richiesta dovrebbe arrivare circa un anno più tardi.

“I risultati dell’analisi integrata dei dati sottolineano ulteriormente il nostro impegno a offrire opzioni di trattamento che, con un’unica somministrazione, possano essere curative per i pazienti affetti da MLD o da altre malattie genetiche rare prive di opzioni terapeutiche significative”, ha dichiarato Mark Rothera, Presidente e CEO di Orchard. “Siamo incoraggiati dai dati presentati, che ci avvicinano di un passo alla presentazione anticipata della domanda di approvazione di OTL-200 in Europa e Stati Uniti, e che confermano il potenziale del nostro approccio per il trattamento di questa e di altre malattie ereditarie”.

“Riconosciamo l’urgente necessità di pazienti e famiglie che soffrono il devastante impatto della MLD e siamo lieti di presentare un’integrazione di dati, per un totale di 29 pazienti trattati con OTL-200”, afferma la dott.ssa Valeria Calbi, ematologa presso l’Istituto SR-Tiget. “Questa analisi conferma e amplia i risultati di efficacia precedentemente riportati, con punteggi di misurazione della funzione motoria significativamente superiori rispetto ai pazienti non trattati, insieme ad effetti positivi sulla funzione cognitiva. Tali dati dimostrano che la maggior parte dei pazienti trattati con terapia genica nelle fasi pre-sintomatica o sintomatica precoce della malattia ha ottenuto benefici clinici, mentre i pazienti nella coorte di controllo sono andati incontro al rapido e atteso declino delle funzioni motorie e cognitive”.

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