Giulia Mei: esce il videoclip de “La 600 (tutta rotta)”


Giulia Mei pubblica il videoclip de “La 600 (tutta rotta)”. Il nuovo singolo è estratto dal disco “Diventeremo adulti”, entrato nella cinquina delle Targhe Tenco nella categoria “Miglior album d’esordio”

Giulia Mei pubblica il videoclip de "La 600 (tutta rotta)". Il nuovo singolo è estratto dal disco "Diventeremo adulti", entrato nella cinquina delle Targhe Tenco nella categoria "Miglior album d’esordio"

Classe 1993 Giulia Mei è una cantautrice palermitana che sta facendo parlare di sé. A maggio, in un’intervista a diregiovani, ha raccontato del suo primo disco “Diventeremo adulti”, un lavoro entrato nella cinquina delle Targhe Tenco nella categoria ‘Miglior album d’esordio’.

“La 600 (tutta rotta)” è il nuovo singolo estratto dall’album. La musica e il testo sono firmati da Giulia, che è compositrice degli arrangiamenti insieme a Primiano Di Biase. Ad arricchire il brano, oltre allo stesso Di Biase al pianoforte e tastiere, Guerino Rondolone al basso, Fabrizio Guarino alle chitarre e Simone Talone alla batteria e percussioni.

«Alla fine di ogni relazione amorosa – dice Giulia Mei del brano – facciamo sempre l’errore di dare a noi stessi il valore che ci dà chi ci ha abbandonati, senza soffermarci sul fatto che forse ciò che meritiamo deve ancora arrivare, o è già arrivato ma non ce ne siamo accorti».

Il videoclip de La 600 (tutta rotta), girato col cellulare in modalità verticale, vuole essere un affresco autentico e sincero della realtà, cui si aggiunge un’aria un po’ nostalgica in questa atmosfera da ‘fine estate’. «Ho voluto raccontare il romanticismo e la bellezza presenti nelle piccole cose di ogni giorno – racconta Giulia. Ne siamo circondati, anche se spesso nemmeno ce ne accorgiamo. Sullo sfondo poi troviamo la Sicilia, e la mia Palermo».

L’esordio discografico

“E fattela ‘na risata” è il singolo che ha anticipato “Diventeremo adulti”, album d’esordio di Giulia Mei. Artista eclettica ed originale, classe 1993, dopo l’EP “Pianopiano” ha fatto il salto con un disco di 11 canzoni (di cui è autrice e compositrice) più la bonus track Iu c’àiu a tia, reinterpretazione del brano del cantautore siciliano Francesco Giunta. Un lavoro “Diventeremo adulti” che trae ispirazione dalle principali scuole cantautorali italiane, in particolare quella genovese di De André, Tenco e Fossati, e da quella francese (Brel e Brassens sopra tutti), introducendo però al contempo elementi folk, pop e indie rock. Il risultato di queste commistioni è un album particolarmente eclettico, che si propone di fare da ponte tra vecchie e nuove suggestioni.

Tutto il disco, prodotto a Roma con la collaborazione artistica del cantautore Edoardo De Angelis, ruota attorno al pianoforte, strumento principale di accompagnamento di Giulia. Si va dal pop di brani più ricchi e arrangiati (Tutta colpa di Vecchioni, Kundera, La 600 (tutta rotta), E fattela ‘na risata!, ecc.) all’intimità di brani piano e voce (Quelli che amano hanno lo sguardo più lucido e folle che c’è, Lui, ecc.).