Fibromialgia e artrite reumatoide concomitante: studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology ha evidenziato che l’aumento della connettività cerebrale può essere correlato a livelli più elevati di infiammazione periferica
Uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology ha evidenziato che l’aumento della connettività funzionale tra le aree cerebrali pro-nocicettive può essere correlato a livelli più elevati di infiammazione periferica in soggetti con artrite reumatoide (AR) e fibromialgia comorbida (FM).
Si ritiene che i meccanismi coinvolti nello sviluppo della fibromialgia in comorbidità con l’AR comportino una sensibilizzazione centrale.
In questo studio inizialmente progettato per esaminare i meccanismi neurologici coinvolti nella fatigue in pazienti con AR, 54 pazienti con artrite reumatoide (75,9% donne) sono stati arruolati e divisi in 2 coorti: 27 partecipanti avevano anche una diagnosi di fibromialgia (FM +) e 27 no (FM-), con punteggi medi come stabilito dall’American College of Rheumatology, rispettivamente di 17,89 e 8,52.
I partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale (fMRI) e al Paced Auditory Serial Attention Test per valutare la funzione cognitiva.
Sono state condotte analisi di connettività cerebrale; l’insula mediana/posteriore sinistra e il lobulo parietale inferiore sinistro (IPL), sono stati implicati nei sintomi di FM e nell’infiammazione, rispettivamente.
Il tasso di sedimentazione eritrocitaria (VES) è stato utilizzato come misura dell’infiammazione e l’associazione tra VES e connettività funzionale è stata esaminata utilizzando modelli di regressione multipla, con età e sesso come covariate. I partecipanti ad entrambi i gruppi non differivano per età, sesso o VES.
Nel gruppo FM +, la fMRI ha rivelato una maggiore connettività funzionale tra l’insula e l’IPL sinistro, tra l’IPL sinistro e la corteccia prefrontale mediale, tra l’IPL sinistro e la corteccia cingolata anteriore dorsale e tra l’IPL sinistro e altre aree corticali.
Queste connettività avanzate sono risultate correlate con livelli più elevati di VES (cioè livelli più elevati di infiammazione periferica) negli individui nel gruppo FM + (p<0,05).
Nel gruppo FM, livelli di VES più elevati sono risultati associati a una connettività funzionale inferiore tra l’insula e l’IPL destro e con una connettività più elevata tra l’IPL e il giro temporale superiore sinistro.
Significativi effetti di interazione tra i livelli di VES e i punteggi FM sono stati stabiliti nelle analisi post hoc su tutti i valori di connettività estratti (p<0.05 per tutti) ad eccezione della connettività osservata tra l’IPL e il giro frontale medio destro (p=0.317).
Le limitazioni dello studio includono l’uso di un campione che potrebbe non essere rappresentativo della più ampia popolazione di AR, possibili distorsioni verso un fenotipo del dolore centralizzato e incertezza riguardo all’insorgenza relativa dei sintomi di FM e RA.
Questi risultati indicano, una relazione dinamica tra infiammazione periferica e connettività funzionale, in base alle variazioni del punteggio FM.