Presentate le ragazze del Catanzaro calcio femminile, che giocherà in serie C nazionale, al CONI point in via Lucrezia della Valle
Le ragazze del Catanzaro calcio femminile salgono sul podio delle grande discipline sportive, e lo fanno ufficialmente entrando dalla porta principale del guru dello sport italiano: Il CONI. La più grande organizzazione atletica per eccellenza.
Lo fanno in via Lucrezia della Valle alla presenza del massimo della governance agonistica e della stampa locale. Qui, è stata presentata ufficialmente la squadra che quest’anno vanta, dopo molte peripezie di gestione, la serie C Nazionale. Unica in Calabria. Alla conferenza presente il padrone di casa, delegato provinciale del Coni Giampaolo Latella il quale sostiene che “questa squadra nasce sotto una buona stella, ed è sicuramente un momento d’oro per il calcio femminile”. Infatti, gli italiani sono rimasti incollati alla tv per tifare la nazionale azzurra di cui siamo stati molto orgogliosi. Forse, meno attenti i calabresi.
Il Presidente Lnd Calabria Saverio Mirarchi “oggi si parla dell’altra metà del calcio, rappresentanza ufficiale importante del territorio, al momento la squadra è sulle spalle di chi ci ha creduto e le ha portate fino a questo traguardo importante” afferma il dirigente.
L’assessore comunale allo sport Domenico Cavallaro porta i saluti dell’amministrazione comunale che vede le ragazze molto motivate. Regala per il momento solo una promessa, invitandole nella casa municipale a fine del campionato per festeggiare la prima competizione di serie C. La mental coach . presidente del gruppo Minerva-Asd Team Donato, nella cui struttura si allenerà la squadra, è pronta alla preparazione delle ragazze con performance di alti livelli, altri invece quella atletica, nutrizionista e tattica.
Don Alfonso Velonà, sacerdote della fondazione Onlus Ualsi, succede a Giacomo Moscatelli che resta nella rosa dirigenziale come vice presidente. Lui, il sacerdote conosciuto per le sue doti manageriali, nell’occasione non è riuscito a trattenere una pia emozione. Lui, che è abituato a lunghi e duri sermoni sull’altare è commosso per questa avventura. Perché mai avrebbe pensato di avere a che fare con donne, dopo tutto il da fare che gira attorno a lui tra case per anziani affido minori e tanto altro.
Da molti anni il suo impegno verso il sociale è storia comune. Era partito con un piccolo progetto, sotto la divina provvidenza. divenuto poi grande con un disegno valoriale partendo proprio dalla capitale romana. Rivolto alle ragazze della tratta quelle povere donne trasferite in Italia per essere sfruttate, pronte a svendere il proprio corpo perché costrette, vincolate.
Una violenza contro i diritti umani. “Per la prima volta che c’è la serie C a Catanzaro, ci vuole la collaborazione di tutti, diamo riscatto non solo alle ragazze” e aggiunge il neo Presidente “non sono figlie di papà!!! Sono le ragazze che amano realizzarsi con lo sport. E hanno incominciato da anni, dal basso con grandi sacrifici.”
L’avvocato Santa Croce, responsabile del settore giovanile del Catanzaro calcio ma anche commissario del Co.Re.Com Calabria, afferma “ci sono tutte le condizioni per creare un unico soggetto tra le squadre maschili e femminile, a breve ci sarà il matrimonio ormai è un obbligo federale. Abbiamo creato uno staff che gestisce questa struttura.