Leopolda, al via a Firenze il raduno dei sostenitori di Matteo Renzi fra citazioni di proverbi cinesi e JFK: “Cambiare è la regola della vita”
Torna il raduno dei sostenitori di Matteo Renzi alla stazione Leopolda a Firenze e puntualmente rifanno capolino nella stazione i pannelli con citazioni che suonano da richiamo verso il futuro, il lido sempre agognato dal senatore di Scandicci, ma che sembrano affondare anche nella stretta attualità politica.
Nelle due navate della vecchia stazione campeggiano, dunque, aforismi di Moliere, “Gli inizi hanno un fascino indescrivibile”, di John Fitzgerald Kennedy “Cambiare è la regola della vita. E quelli che guardano al passato o al presente, certamente perderanno il futuro”, inframmezzati dal proverbio cinese “quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono dei ripari, altri costruiscono mulini al vento”. Leopolda 10-Italia 2029 rappresenta però anche il punto di rilancio del percorso politico di Renzi dopo l’uscita dal Partito democratico.
Ciò che sta per schiudersi è un nuovo inizio molto ambizioso, col quale l’ex premier scommette di contare ancora nel Paese con un movimento nuovo di zecca, Italia viva. Magari facendo tesoro di certi errori che hanno portato allo schianto politico in passato. E allora ecco che calza a pennello la citazione di C.S. Lewis “non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale”.
Del resto in questa nuova avventura alcuni suoi fedelissimi hanno deciso di non seguirlo. A loro, ai timorosi, sembra dedicata la citazione dell’ex presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf: “Se i tuoi sogni non ti spaventano, non sono abbastanza grandi”.
Quanto alla necessità di mettersi costantemente in discussione e al cambiamento sembrano strizzare l’occhio, infine, Albert Einstein “non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare nello stesso modo” e del filosofo francese Joseph Joubert “quelli che non ritrattano mai le proprie opinioni amano se stessi più che la verità”.
Del resto, per dirla alla maniera di Salvador Dalì, altro illustre prescelto nella carrellata di frasi simbolo dei leopoldini come spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), “più di tutto mi ricordo il futuro”.
La giornata di oggi
“Le prime persone ai cancelli sono arrivate alle 6 di stamani. E già adesso c’è un fiume di gente che sta arrivando alla Leopolda 10. Non sottovalutate questo popolo: l’Italia Viva c’è ed e è bellissima“. Lo scrive su facebook Matteo Renzi, leader di Italia viva.
“Un abbraccio a chi diceva quest’anno la Leopolda sarà un flop. E due abbracci a chi invitava a restare a casa Italia Viva”.
Intanto “dalle 18 sarà possibile iscriversi al partito”. Sarà una procedura “solo online” perché in Italia Viva “il tempo dei signori delle tessere è finito. ‘Ciao – ciao’ alle correnti. Mi dicono che voglio staccare la corrente al governo. No, voglio eliminare le correnti dal nuovo partito”, dove “non ci sarà spazio. Sarà il primo partito de-correntizzato“. Lo sottolinea Matteo Renzi, nell’intervento che apre la seconda giornata della Leopolda, a Firenze.
Alle 17.30, poi, comincerà “la cerimonia” sul simbolo di Italia Viva, scelto via web, con i voti dei simpatizzanti. E Renzi, sorridendo, annuncia: “Potete ancora votare, ma è andata ragazzi… C’è un simbolo” dei tre votabili “che ha già il 63% delle preferenze. L’abbiamo già qua dietro”, nel dietro le quinte. “E’ tutto certificato dalla Casaleggio, che ci ha mandato una mail“, continua con una battuta. Anche se avverte: “Domani diremo due cose anche sulla Casaleggio”.