L’America è il primo disco di Gionata. Dopo i singoli Oceano e Frigorifero, è fuori per Phonarchia Dischi l’album d’esordio del giovane cantautore toscano
Dopo aver suonato fortissimo i suoi singoli, Gionata è tornato con l’album d’esordio. L’America, fuori per Phonarchia Dischi, segna il debutto ufficiale del giovane musicista toscano oggi fuorisede a Milano. Un lavoro in bilico tra leggerezza e nostalgia, una vecchia foto d’infanzia che racchiude tutto un universo: l’amore, la sintonia e un sorriso con il quale affrontare il futuro.
Il disco, L’America appunto, è il sogno di una vita migliore, il pensiero che quello che ci fa stare bene sia altrove. È la gioventù, tra amori, litigi, serate, malinconia.
Dieci tracce che entrano in testa al primo ascolto, dieci istantanee che da un frigorifero mostrano i dettagli di una vita che è una rincorsa.
«Chi, come me, è cresciuto in provincia, sa quanto è difficile accontentarsi, sperando in qualcosa di meglio. Una vita in bilico tra un presente che opprime e un futuro lontano e incerto, un’instabilità che consuma anche l’amore, troppo giovane e caduco per poter sopravvivere. E, mentre il tempo passa, quel futuro pieno di incertezze rischia di diventare solo un bel ricordo, con l’amaro in gola di tutte le occasioni perdute, di quell’America che è un domani che non tornerà. La copertina è una vecchia foto trovata sfogliando gli album di famiglia. Quando è stata scattata io ancora non ero nato eppure, guardandola, ho avuto la stessa sensazione di speranza verso il futuro che ho quando penso all’America come concetto, più che come luogo geografico. In questo mare che sembra un Oceano, l’America è la fiducia in un futuro nebbioso”». Gionata