Luigi Di Maio, Capo politico del Movimento 5 stelle, dopo la batosta in Umbria chiude a future alleanze con il Partito democratico per le elezioni regionali
“Per la prima volta nella storia abbiamo deciso di fare un’alleanza, un patto civico, col Pd. Questo esperimento non ha funzionato, in Umbria siamo a uno dei risultati più bassi, questo esperimento non è più praticabile”. Lo dice il capo politico del M5S Luigi Di Maio, intervistato da SkyTg24 sul voto in Umbria.
In vista delle regionali, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it) il M5s deve “azzerare un attimo le aspettative. Fare in modo di ritornare nello spirito originario” per cui “ci si presenta alle regionali non per vincere, ma per portare i cittadini nelle istituzioni”, dice Luigi Di Maio, riflettendo sul voto in Umbria. Questo significa che il M5s andra’ da solo in Emilia Romagna e in Calabria? “Domani ho un incontro con gli eletti dell’Emilia Romagna e con gli eletti della Calabria per definire il percorso. Ma la terza via il M5s la puo’ creare fuori dai due poli, non entrando in uno dei due poli”. Il patto civico in Umbria “e’ servito come esperimento. Non funziona. Il M5s va meglio quando va da solo“.
Il governo Conte sara’ l’ultimo governo della legislatura? “Io sto lavorando affinche’ questo governo porti a casa il programma nei prossimi tre anni, e poi si faccia valutare dagli italiani. Il voto arrivera’ e sara’ il momento in cui valutare se abbiamo fatto bene o male. Questo e’ il nostro obiettivo”, ha poi specificato Di Maio. Col voto in Umbria “il governo non c’entra, però dobbiamo dirci che il Movimento sia che stia al governo con la Lega o col Pd non ne trae giovamento: il Pd ci fa male come la Lega“. E aggiunge: “Al governo ci stiamo perché non abbiamo raggiunto il 51% dei risultati e continueremo ad andare avanti così”.
Conte: il Governo va avanti
“Noi siamo qui per governare con coraggio e determinazione, non può essere un test regionale ad incidere sul nostro progetto“. Lo dice il premier Giuseppe Conte lasciando ‘I sindaci d’Italia in corso a Roma, commentando il voto delle regionali in Umbria. “Ha vinto il centrodestra- dice- adesso vediamo le riflessioni che dovranno fare i leader delle forze di maggioranza. Dobbiamo però avere consapevolezza che si tratta di piani diversi. Se non avessimo lungimiranza sarebbe meglio che ce ne andassimo a casa subito. Il nostro- conclude- è un progetto riformatore”.