Sudan: circa 120 bambini muoiono ogni giorno a causa di denutrizione e cause correlate. Missione del Direttore generale UNICEF Fore: “momento storico per il paese”
Decenni di conflitto e sottosviluppo in Sudan hanno lasciato milioni di bambini vulnerabili:
- sembra che oltre il 38% dei bambini sotto i 5 anni soffra di ritardo della crescita (troppo basso per la sua età) e circa il 17% sia deperito (troppo magro rispetto all’altezza).
- Circa 120 bambini muoiono ogni giorno a causa di denutrizione e cause correlate.
- 2,6 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria.
- Circa 1 milione di bambini sono stati sfollati nel 2019.
- 3,6 milioni di bambini non vanno a scuola, principalmente in zone colpite da conflitti.
“In Sudan è un momento storico ed è fondamentale che i diritti dei bambini siano al centro dell’agenda nazionale”, ha detto il Direttore Generale dell’UNICEF, Henrietta Fore, al termine di una missione di 3 giorni nel paese. “Questo è un momento decisivo”, ha dichiarato Fore. “Il Sudan comincia un nuovo capitolo della sua storia, è fondamentale che riconfermi il suo impegno nei confronti dei suoi cittadini mettendo i bambini e i giovani davanti e al centro”.
Durante la missione sul campo, la prima in Sudan, Fore ha incontrato diversi alti rappresentanti di governo, fra cui il primo ministro Abdullah Hamdok e ha visitato Kadugli nel Kordofan meridionale, dove ha incontrato i partner e le comunità. Durante i suoi incontri con le autorità, Fore ha sottolineato la necessità di rendere prioritari i bisogni dei bambini, anche rafforzando le azioni contro la malnutrizione, rispondendo alla crisi dell’istruzione e aumentando gli investimenti per i bambini e i giovani.
Inoltre, a Kadugli, Fore ha incontrato bambini che sono stati separati dalle loro famiglie a causa del conflitto. Ha parlato con i partner che lavorano per smobilitare i bambini precedentemente coinvolti nel conflitto e per aiutare a reintegrarli nelle loro comunità, col supporto dell’UNICEF. “Il reclutamento e l’utilizzo dei bambini nelle forze e nei gruppi armati in Sudan deve finire”, ha continuato Fore. “L’UNICEF sta lavorando con tutte le parti per allontanare i bambini dalle aree di conflitto in prima linea e riportarli nelle loro comunità”.
Fore ha inoltre incontrato adolescenti e giovani sia a Khartoum sia nel Kordofan meridionale, che le hanno parlato delle loro speranze per il loro futuro e quello per il loro paese.
“I giovani del Sudan sono stati il motore del cambiamento. Hanno il diritto di essere ascoltati e di partecipare alle decisioni che riguardano il loro benessere attuale e futuro”, ha concluso Fore.