L’11 novembre il transito di Mercurio sul disco solare: l’Istituto nazionale di astrofisica propone al pubblico e alle scuole osservazioni guidate al telescopio
La data è lunedì 11 novembre – i fan di Stranger Things apprezzeranno. L’orario, qui in Italia, va grosso modo dalle 13:35 al tramonto. Stiamo parlando del fenomeno astronomico dell’anno: il transito di Mercurio sul disco solare. Un evento non frequente: avviene in media 13 volte ogni secolo, sempre nei mesi di maggio o novembre, l’ultimo si è verificato il 9 maggio 2016 e per il prossimo transito sul disco solare occorrerà attendere 13 anni. Un evento che le astronome e gli astronomi dell’Inaf – raccomandandosi di non guardare il Sole direttamente o, peggio, con strumenti privi degli appositi filtri solari certificati, per evitare gravi danni agli occhi – vi invitano a seguire in loro compagnia.
Il pianeta inizierà a fare capolino sul bordo della nostra stella alle 13:35, e potremo seguire una buona parte del suo lento movimento sul disco solare fino al tramonto. Il fenomeno è infatti previsto concludersi intorno alle 19 e 4 minuti, quando però entrambi i corpi celesti si troveranno ben al di sotto dell’orizzonte. Una sintesi molto accelerata dell’evento con un dettaglio del passaggio del pianeta la potete seguire nell’animazione video che trovate in fondo a questa pagina. Già nel 2016 è stato possibile ammirare il transito di Mercurio dall’Italia, ma dopo quello del 2019, per il prossimo dovremo attendere un bel po’ di anni, fino al 13 novembre del 2032.
Mercurio, distante dalla Terra poco più di 100 milioni di chilometri, apparirà sul brillante disco solare proprio come un piccolo neo che si sposterà molto lentamente, compiendo il suo tragitto in cinque ore e mezza. Dato il ridotto diametro apparente di Mercurio, il transito non sarà visibile ad occhio nudo e per godersi lo spettacolo sarà necessario dotarsi di un buon binocolo o meglio, un telescopio, sempre e comunque opportunamente schermati.
«Vale assolutamente la pena vederlo dal vivo», dice Giuseppe Cutispoto dell’Inaf di Catania, «considerando che il prossimo transito di Mercurio sul disco solare avrà luogo il 13 novembre 2032 e che nessun video visibile in rete potrà mai eguagliare l’emozione di assistere a un raro fenomeno astronomico direttamente con i nostri occhi. Oltre al pianeta sarà possibile osservare la fotosfera del Sole e, in molte sedi Inaf, anche la cromosfera. E si potrà dire “io c’ero”…». Ecco allora, per chi vorrà dire “io c’ero”, gli appuntamenti in calendario, città per città, dell’Istituto nazionale di astrofisica, partendo proprio da Catania.
Catania – L’Osservatorio astrofisico dell’Inaf (via S. Sofia 78), alle 13:00 alle 16:00, ospiterà due conferenze scientifiche – “Il Sole e Mercurio”, “Importanza dei transiti nell’astronomia del passato e del presente” – e proporrà, meteo permettendo, l’osservazione diretta al telescopio della fotosfera e della cromosfera durante il transito. L’ingresso è gratuito e su prenotazione. L’invito è rivolto principalmente alle scuole (c’è posto per circa sei classi), ma è comunque possibile provare a iscriversi inviando una richiesta via email a divulgazione@oact.inaf.it. Per l’occasione, gli astronomi dell’Osservatorio hanno anche predisposto una pagina web (in inglese) con informazioni scientifiche sul fenomeno e immagini in tempo reale acquisite dal telescopio durante il transito.
Palermo – A Palermo l’appuntamento è al Dipartimento di fisica e chimica “Emilio Segrè” (viale delle Scienze Ed. 17), dalle 13:30 alle 17:00, dove è in programma un’osservazione guidata del transito ai telescopi, a cura dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf e in collaborazione con Orsa e con il Planetario di Villa Filippina. Ingresso libero e senza prenotazione. In caso di cattivo tempo l’evento sarà annullato. Tutte le informazioni le trovate sul sito web dell’Osservatorio.
Roma – Nella Capitale gli astronomi vi aspettano all’Università di Tor Vergata (via della Ricerca Scientifica 1) dove, dalle 14:30 alle 17:00, verranno proposte al pubblico osservazioni guidate del transito con i telescopi didattici dell’Università e dell’Inaf. A seguire, nell’Aula Magna “P. Gismondi” è in programma una serie di mini conferenze sul Sistema solare, sull’esplorazione spaziale, sul transito e sulle Olimpiadi italiane di astronomia. L’evento – organizzato dall’Inaf Iaps di Roma e dall’Università di Roma Tor Vergata – è gratuito e non occorre prenotare, ma chi fosse intenzionato a partecipare è comunque invitato a scrivere a astrolimpiadi.lazio@iaps.inaf.it. Dovesse esserci brutto tempo, le osservazioni saranno sostituite dalla proiezione in aula della diretta streaming del transito osservato dall’Osservatorio Inaf delle Canarie. Tutti i dettagli nella pagina “Transito di Mercurio a Tor Vergata” sul sito dell’Inaf Iaps di Roma.
Teramo – Osservazione guidata con il telescopio solare (trasmessa su monitor in diretta streaming) e conferenza pubblica anche a Teramo, nella sede dell’Osservatorio astronomico d’Abruzzo dell’Inaf, sulla collina “Collurania”. Qui l’appuntamento è dalle 13:30 alle 18:30, e saranno proposte anche attività di Alternanza scuola-lavoro, visite guidate al museo storico e laboratori didattici. In caso di maltempo, anche a Teramo sarà possibile assistere al transito attraverso il collegamento streaming dalle Canarie con il Telescopio nazionale Galileo, mentre le altre attività resteranno invariate. L’evento è gratuito e prevede la prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni sul sito dell’Osservatorio.
Firenze – Cinque slot da un’ora, con ingressi alle 13:30, 14:30, 15:30, 16:30 e 17:30, saranno messi a disposizione, a Firenze, dal personale dell’Osservatorio astrofisico dell’Inaf di Arcetri (via del Pian dei Giullari 16) per l’osservazione del transito con il telescopio “Amici”. In caso di brutto tempo il pubblico potrà comunque assistere a una serie di talk sui transiti dei pianeti e alla diretta dal Telescopio nazionale Galileo, alle Canarie. Ingresso gratuito su prenotazione.
Bologna – In occasione del transito di Mercurio, gli astronomi dell’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio dell’Inaf e del Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Bologna, gli animatori della Sofos e gli astrofili dell’Associazione astrofili bolognesi organizzano un’osservazione guidata, dalle 13:30 alle 16:50, presso la sede dell’Inaf e dell’Università in via Gobetti 93/3. L’evento è gratuito, e verrà annullato in caso di maltempo. Maggiori informazioni sull’evento sono disponibili nella pagina Facebook dell’Osservatorio.
Torino – Due gli appuntamenti torinesi. Il primo in piazza Castello, dove dalle 13 alle 17 verranno proposte osservazioni guidate del transito con telescopi portatili e, in caso di maltempo, proiezioni e stand informativi. Il secondo all’Osservatorio astrofisico dell’Inaf (via Osservatorio 20, Pino Torinese), dalle 13:30 alle 16:00, dedicato questa volta alle scuole: anche in questo caso sarà possibile assistere all’osservazione del transito se il tempo lo permette, altrimenti ci sarà comunque, per le classi partecipanti, un astronomo che parlerà del fenomeno e mostrerà materiale di repertorio, nonché un collegamento streaming dalle Canarie con il Telescopio nazionale Galileo. La brochure dell’evento e tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito web dell’Osservatorio.
Alle Canarie e sul web – Infine un appuntamento per tutti dal Roque de Los Muchachos (Isola di La Palma, Canarie), dove si trova il Telescopio nazionale Galileo dell’Inaf. Qui gli astronomi hanno predisposto, a partire dalle 13:15, una diretta streaming del transito – osservato dal telescopio solare con filtro Hα e dal telescopio Maksutov con filtro solare nel visibile– accompagnata da una serie di lezioni dalla sala di controllo.