Iva al 10% sugli assorbenti: la commissione Finanze del Senato ha giudicato inammissibile l’emendamento Boldrini al decreto fiscale
La commissione Finanze del Senato ha giudicato inammissibile l’emendamento al decreto fiscale a prima firma Laura Boldrini (condiviso anche dai gruppi di opposizione) che riduce l’Iva sugli assorbenti dal 22 al 10 per cento. Il testo della deputata Pd, spiega l’Agenzia Dire (www.dire.it), prevede l’Iva al 10% sui “prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali”.
Solo poche settimane fa, il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, arrivando al Festival delle città, aveva affermato: ““Al momento opportuno e dentro la cornice della legge di bilancio saranno affrontate le ingiustizie che sono sotto gli occhi di tutti, come l’Iva al 22% agli assorbenti e pannolini. Io non sono contento e farò di tutto per far passare la riduzione”.
“Se aspettate la legge di bilancio vedrete che finalmente viviamo in un paese che non vive di slogan ma si fanno misure che servono al paese, vedrete una legge di bilancio con saldi chiari e rigorosi. Ho sempre e solo parlato di rimodulazione dell’Iva e con Di Maio la pensiamo allo stesso modo. Vogliamo abbassare le ingiustizie che ci sono”. Insomma, “fateci fare prima la legge di bilancio e poi ci sarà una rimodulazione, abbassando l’Iva sulle ingiustizie che è giusto correggere” aveva aggiunto.
INTANTO A BARI…
Chi entra nel bagno delle donne della facoltà di Giurisprudenza di Bari non può non notare uno scatolone colorato di fucsia, poggiato su un termosifone. Sulla parte anteriore si legge: “Le mestruazioni non sono una scelta, la solidarietà sì”, seguito dall’hashtag #aciclolibero. È l’iniziativa pensata dal coordinamento universitario Link per sensibilizzare sul fatto che un bene primario come gli assorbenti in Italia sia tassato con l’Iva al 22%. Da qui l’invito provocazione sulla tampon-box: “lascia un assorbente per chi ne ha bisogno o prendine uno se ne hai bisogno”.