Il melanoma della coroide è il tumore maligno primitivo intraoculare più frequente nell’adulto: in Italia ogni anni circa 400 nuovi casi
Il melanoma della coroide rappresenta il tumore maligno primitivo intraoculare (che ha origine direttamente dalle cellule dell’occhio) più frequente nell’adulto, anche se, per la sua incidenza nella popolazione generale, si tratta di una patologia abbastanza rara: in Italia sono circa 400 i nuovi casi all’anno.
Sintomi
Talvolta il melanoma della coroide, spiegano gli esperti dell’Ospedale Niguarda, si sviluppa senza sintomi specifici; tuttavia, se localizzato nella fovea (zona centrale della retina) o parafoveale (in prossimità del centro retinico) può determinare una riduzione dell’acuità visiva oppure un offuscamento della visione per emorragia intraoculare. Altri sintomi possono essere i lampi di luce o i deficit del campo visivo, attribuibili a un distacco della retina.
Le terapie per il melanoma della coroide
In passato questo tipo di patologia andava incontro ad una terapia demolitiva attraverso l’asportazione del bulbo oculare. Da alcuni anni questi tumori vengono trattati in maniera più conservativa, attraverso metodiche che prevedono un approccio multidisciplinare. Tra queste vi sono la termoterapia con il laser a infrarossi e varie forme di radioterapia.
Anche la chirurgia ha a disposizione una nuova metodica: l’asportazione chirurgica del tumore che può essere fatta “ab interno” (endoresezione) o “ab externo” (resezione transclerale). Si ricorre a questo tipo di chirurgia in casi selezionati e il trattamento spesso è associato a radioterapia.