Agopuntura utilizzata su patologie ad elevato impatto sociale come cefalea e mal di schiena: trattamento efficace, sicuro ed economico
Quattromila anni di tradizione che vanno oltre il semplice gesto di una puntura sulla pelle.
L’agopuntura viene sempre più utilizzata nei Paesi Occidentali, dove un numero crescente di persone richiede questo tipo di trattamenti. Anche a Niguarda è attivo un ambulatorio dedicato con l’obiettivo di concentrarsi su patologie ad elevato impatto sociale come cefalea e mal di schiena.
Agopuntura da Oriente a Occidente
La medicina occidentale si è progressivamente aperta all’uso dell’agopuntura e dal 1977, dopo il parere di dimostrata efficacia da parte dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono stati allargati i diversi ambiti di indicazione sulla base dei trials condotti.
Utile per molte patologie
Le indicazioni sono tante. “Spaziano dalle patologie osteo-muscolari, ai disturbi gastroenterici, all’insonnia, alla prevenzione della nausea e del vomito post-operatorio e da chemioterapia– indica il referente dell’ambulatorio dell’Ospedale Niguarda e agopuntore da oltre 15 anni –. Tra le patologie con un’evidenza ben documentata rientrano cefalea e lombosciatalgia ed è su queste che ci stiamo focalizzando nell’ambulatorio”.
Efficace, sicuro ed economico
Per alcune patologie diffuse e a elevato costo sociale, come appunto la lombalgia e l’emicrania, l’agopuntura può assicurare un risparmio di spesa pubblica, a fronte di un’efficacia dimostrata e di un ampio margine di sicurezza per il paziente. Esiste una vasta bibliografia che attesta la cost-effectiveness di questi trattamenti, fra cui una recente revisione sistematica pubblicata sul British Medical Journal.
Un beneficio non da poco
Parliamo di patologie molto diffuse, che oltre a limitare sensibilmente la qualità della vita espongono i pazienti a un forte consumo di farmaci non privi di effetti collaterali.
L’agopuntura è una terapia a bassissimo impatto sull’organismo e per questo risulta adatta per pazienti con gravi patologie. Così può essere scelta per il trattamento del dolore nel cardiopatico, negli allergici e nelle gravide.
“Molti pazienti che soffrono di cefalea assumono farmaci analgesici quasi ogni giorno con pesanti ripercussioni sull’organismo. Ci sono inoltre ricadute in termini di qualità di vita e di giornate di lavoro perse – dice l’esperto – Con gli aghi si può riuscire a ridurre significativamente le crisi e l’uso dei farmaci”.