A Roma l’incontro tra la Delegazione CISAL Trasporti e il Ministero dei Trasporti. dalle autostrade al trasport pubblico locale, i temi sul tavolo
Si è svolto a Roma l’incontro tra il Ministero dei Trasporti e la Delegazione CISAL Trasporti, composta dal Coordinatore Nazionale, Andrea Gatto, e dai Segretari delle singole Federazioni.
Il Sindacato ha esposto i contenuti del Documento – già inviato al MIT nei mesi scorsi – che comprende tutte le problematiche dei vari settori del comparto, precisando, in estrema sintesi, quanto segue.
ANAS – Necessità di dare continuità alla “mission aziendale” attraverso un piano industriale finalizzato a rafforzare la cura e la manutenzione della rete viaria. Cisal Trasporti si è, inoltre, dichiarata favorevole allo scorporo di Anas dal Gruppo Ferrovie dello Stato, anche per uscir dall’ambiguità sulla futura collocazione dell’Azienda, fuori o dentro il perimetro pubblico. Infine, è stata rinnovata la richiesta di nuove assunzioni di personale con funzioni tecniche ed operative, attraverso selezioni pubbliche e trasparenti.
AUTOSTRADE – Il Sindacato ha rammentato che sono in scadenza diverse concessioni autostradali, senza che ci sia un quadro chiaro relativo alle “clausole sociali”, a garanzia dei livelli occupazionali e dei trattamenti retributivi e normativi del personale. Ha fatto presente che questo elemento, da circa un anno, blocca il rinnovo del CCNL di settore. Inoltre, ha ricordato che, nonostante i ripetuti interventi ministeriali, diversi concessionari continuano a non garantire la presenza fisica di operatori ai caselli/stazioni, creando problematiche che investono la regolarità e la sicurezza del servizio.
TRASPORTO MARITTIMO – La Delegazione Cisal Trasporti, ha espresso l’esigenza di continuare a garantire la “continuità territoriale” con le Isole, attraverso il rinnovo delle convenzioni che scadranno il 20 luglio 2020 e che, molto probabilmente, dovranno essere prorogate, essendo tecnicamente impossibile la predisposizione della gara prima della scadenza. Ha anche espresso forte preoccupazione per le problematiche delle imprese del Gruppo Onorato che, se non affrontate e risolte, si riverseranno negativamente su migliaia di lavoratori, senza tutele sociali, ed utenti. È stata richiamata, poi, la mancata applicazione della normativa sul Registro Internazionale, che potrebbe risolvere le problematiche derivanti dall’impiego indiscriminato di personale extracomunitario sulle navi, a favore dei marittimi italiani. Particolare attenzione è stata anche rivolta all’attuale carenza di adeguato finanziamento per corsi di formazione professionale degli addetti.
TAXI – Seppure le problematiche di questo settore sono prevalentemente di pertinenza del confronto con le Regioni e con gli Enti Locali, Cisal Trasporti ha rinnovato con forza al MIT la richiesta – già avanzata da diversi anni – di considerare anche l’attività dei conducenti di taxi come lavoro “usurante”. A tal scopo, il Ministero del Lavoro dovrebbe integrare l’attuale normativa in materia, inserendo anche quella dei tassisti nell’elenco delle attività considerate usuranti, attribuendo, quindi, alla categoria i conseguenti benefici pensionistici.
TRASPORTO AEREO E ATTIVITÀ AEROPORTUALI – Dopo aver sottolineato il momento di grande confusione sulle iniziative in atto finalizzate al salvataggio e al rilancio della Compagnia di Bandiera, Alitalia, attraverso l’intervento, sempre più incerto, di Ferrovie dello Stato, del Gruppo Atlantis e di Delta Airlines, nonché della recente proposta di Lufthansa che, però, prevede circa 5000 esuberi, il Sindacato CISAL trasporti ha sollecitato il Governo a trovare adeguate soluzioni che non penalizzino i lavoratori. Ha anche rappresentato la sofferenza del mercato dell’Handling, proponendo di dedicare una parte delle tasse aeroportuali al settore, regolamentandolo contrattualmente, per evitare forme di dumping.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – In previsione delle imminenti gare per l’affidamento dei servizi, la Delegazione ha ribadito la necessità di prevedere idonee clausole sociali di garanzia per i lavoratori, anche in caso di cessioni d’azienda o di rami d’azienda, ed impedire interpretazioni difformi da quelle previste per legge. Abbiamo inoltre rappresentato le difficoltà al rinnovo del CCNL di settore – già dichiarate dalle controparti – conseguenti al mancato rinnovo dei benefici fiscali alle imprese sul gasolio da autotrazione e sulla mancata copertura degli oneri per le indennità di malattia del personale che, da sole, comporterebbero quasi l’intero costo del rinnovo contrattuale per i lavoratori. Abbiamo poi chiesto adeguate soluzioni alle problematiche relative alla sicurezza del personale e degli utenti, nonché alla tutela dei patrimoni aziendali, conseguenti al sempre crescente fenomeno delle aggressioni agli operatori e al danneggiamento dei mezzi e delle infrastrutture. Si è infine rappresentata la necessità di attenzionare e regolamentare il processo di liberalizzazione del trasporto su gomma a lunga percorrenza. I rappresentanti del Ministero, considerata la complessità e la vastità degli argomenti in discussione, per la soluzione dei quali, oltre all’impiego di ingenti risorse, sono necessari interventi legislativi e risposte contrattuali, si sono limitati a prendere atto delle questioni rappresentate, confermando che saranno costituiti alcuni tavoli “tematici” per settori omogenei, finalizzati alla soluzione delle problematiche esposte.