Recapito raccomandate: Poste nel mirino dell’Antitrust


Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Poste Italiane S.p.A. per pratiche commerciali scorrette nel servizio di recapito della corrispondenza

Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Poste Italiane S.p.A. per pratiche commerciali scorrette nel servizio di recapito della corrispondenza

L’Antitrust ha deliberato di avviare un procedimento istruttorio nei confronti della società Poste Italiane S.p.A. per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo.

L’ipotesi è che il cliente/mittente che decida di rivolgersi a Poste per inviare una Raccomandata potrebbe essere ingannevolmente indotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzano determinate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono, poi, rispettate.

Si assume, del resto, quanto al tentativo di recapito della corrispondenza, che l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe spesso depositato nella cassetta postale del destinatario dell’invio senza previo accertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio. Costringendo quindi il destinatario che voglia entrare in possesso del plico ad esperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempi di consegna ed un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessario qualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato.

Poste, inoltre, avrebbe veicolato messaggi ingannevoli riguardo al servizio di Ritiro digitale, vale a dire la versione evoluta della consegna fisica, delle raccomandate, con riferimento alle relative condizioni economiche e di utilizzo.

Nella giornata di oggi, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della società interessata, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Esultano le associazioni dei consumatori

Bene per il Codacons l’indagine avviata dall’Antitrust su Poste Italiane per accertare una presunta pratica commerciale scorretta nell’ambito del servizio di recapito delle raccomandate.

“I servizi forniti da Poste, specie quello relativo alle raccomandate, vengono utilizzati ogni giorno da migliaia di consumatori, ed il rischio quindi è che una eventuale pratica scorretta abbia colpito un bacino d’utenza molto vasto – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Per tale motivo se l’Antitrust dovesse accertare illeciti, Poste sarà chiamata a rimborsare i clienti coinvolti nella pratica commerciale scorretta per i danni economici subiti. In tal senso il Codacons annuncia fin da ora azioni legali contro l’azienda qualora siano accertate irregolarità, per far ottenere ai consumatori i risarcimenti loro spettanti” conclude Rienzi.

“Ottima notizia! Era ora! Si faccia luce sul servizio delle raccomandate, decisamente troppo caro e poco efficiente. Bisogna tornare ai tempi in cui il postino suona sempre due volte. Non è possibile che il destinatario non si cerchi nei dovuti modi e che si lasci sistematicamente l’avviso di giacenza in casella, costringendo il consumatore a fare lunghe code in posta per recuperare la raccomandata ricevuta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.