Operazione alla cataratta: tanti interventi in uno


Intervento di cataratta: oggi il pazienti non solo può risolvere il problema dovuto al cristallino opaco, ma può riacquisire le diottrie che mancavano

Intervento di cataratta: oggi il pazienti non solo può risolvere il problema dovuto al cristallino opaco, ma può riacquisire le diottrie che mancavano

È un po’ come se portassi la macchina a far riparare e il meccanico non solo me la restituisse funzionante, ma addirittura con qualche cavallo in più. Così all’Ospedale Niguarda chi si sottopone all’intervento di cataratta non solo può risolvere il problema dovuto al cristallino ormai “consumato” e opaco, ma può riacquisire le diottrie che mancavano a causa di un difetto visivo.

La parola all’oculista

L’intervento di cataratta consiste nell’asportazione del cristallino attraverso gli ultrasuoni e una sua sostituzione con una lente intraoculare. Recentemente sono state introdotte sul mercato lenti che permettono la correzione dell’astigmatismo, nonché lenti accomodative per la correzione della presbiopia.

Inoltre grazie all’utilizzo di piccole lenti multifocali è possibile correggere contemporaneamente difetti refrattivi sia da lontano che da vicino, permettendo una visione chiara e distinta in tutta la gamma delle lunghezze focali.

A questo si deve aggiungere che l’intervento di cataratta viene effettuato in maniera sempre più miniinvasiva attraverso vie di accesso sempre più piccole: si è passati, infatti, da incisioni di 5,2 mm degli anni scorsi ai 1,8 mm attuali.

Non solo astigmatismo e presbiopia, ma anche miopia e ipermetropia molto elevate, spesso non trattabili con la laserchirurgia, possono essere corrette grazie all’impianto di lenti speciali (le cosiddette lenti fachiche); in questo caso però l’applicazione è davanti al cristallino che non viene né asportato né sostituito.

L’intervento di cataratta si sta configurando sempre più come un intervento di riabilitazione visiva volto all’eliminazione dei difetti di refrazione.

Il cristallino

Il cristallino è la “lente naturale” dell’occhio, una struttura che, insieme alla cornea, consente di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina. Ha il compito specifico di variare la distanza focale del sistema ottico, cambiando la propria forma, per adattarlo alla distanza dell’oggetto da mettere a fuoco.

I difetti di refrazione

Miopia: è un vizio refrattivo che non consente di vedere chiaramente da lontano mentre gli oggetti vicini possono essere visti con nitidezza.
Ipermetropia: è un difetto refrattivo molto diffuso che comporta l’impossibilità di mettere a fuoco gli oggetti sia nella visione da vicino sia in quella da lontano
Astigmatismo: l’occhio astigmatico presenta una deformazione della cornea per questo le immagini vengono percepite con margini indistinti.
Presbiopia: è la progressiva riduzione della capacità accomodativa del cristallino causata dall’indurimento della sua struttura.