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Elaisian: una startup per salvare gli ulivi

Elaisian, la startup per lo sviluppo di un’agricoltura di precisione finalizzata alla salvaguardia degli ulivi, è stata fondata da due giovani Under 30

Elaisian, la startup per lo sviluppo di un’agricoltura di precisione finalizzata alla salvaguardia degli ulivi, è stata fondata da due giovani Under 30

L’olio di oliva extravergine è una delle eccellenze agroalimentari italiane. Negli anni i sistemi di raccolta e produzione olearia si sono evoluti grazie alla tecnologia che ha reso il lavoro meno pesante e più produttivo. Quello che è rimasto uguale da sempre sono i sistemi di difesa dagli agenti patogeni come la mosca, il cicloconio o la rogna dell’olivo. Per rimpiazzare la bottiglia attaccata alla pianta e tutti gli altri rimedi arcaici nel 2016 è nata Elaisian, la startup per lo sviluppo di un’agricoltura di precisione finalizzata alla salvaguardia degli ulivi che prende il nome da Elais, la dea greca che trasforma tutto ciò che tocca in olio. In pratica si tratta di una stazione agrometeo che rileva le condizioni microclimatiche dei campi e, grazie a un sistema di algoritmi basato su studi agronomici, riesce a prevedere le malattie ottimizzando i processi di coltivazione, dall’irrigazione alla concimazione.

A fondarla sono stati Giovanni e Damiano. Si sono conosciuti all’università e dopo aver lavorato due anni insieme in un’azienda tecnologica romana, hanno deciso di fondare Elaisian nel settore agritech. La famiglia di Damiano, spiega l’Agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it) ha un’azienda olivicola che produce olio da circa 100 anni e così hanno deciso di unire le loro competenze in ambito tecnologico con quelle nel settore oleario. Studiando hanno riscontrato diverse problematiche inerenti a perdite di produzione legate soprattutto a problemi climatici, motivo per cui hanno deciso di costruire un sistema che andasse a studiare il microclima e successivamente hanno creato Elaisian.

La definiscono come il connubio fra tradizione e innovazione, infatti grazie ad una nuova tecnologia sono in grado di elaborare dati che raccolgono dal campo tramite una stazione meteorologica riuscendo a fornire degli allert e dei report in modo da poter prevenire l’aggressione di agenti patogeni, ma anche di eventi climatici o di scarsità idrica. In questo modo i produttori non sono più alla mercé delle intemperie, ma sono in grado di anticipare quelle che saranno le problematiche per salvaguardare i loro rapporti.

Spesso in un Comune medio italiano si trova una sola stazione meteorologica, in generale al centro del paese, l’innovazione di Elaisian è andata proprio nella direzione di mappare con la massima precisione il microclima sui terreni dei produttori, piazzando una stazione ogni 25-30 ettari che fornisce dati in tempo reale. Temperatura, umidità e pioggia vengono monitorate in modo specifico per ogni singolo appezzamento che permette di comprendere cosa sta succedendo nell’oliveto, condizione necessaria per l’agricoltura di precisione.

“Dal punto di vista pratico, oltre alla stazione, ciò che fa la differenza è il software, quindi l’analisi di questi dati climatici, grazie a studi agronomici che ci permettono di inviare alle aziende agricole allert e report per prevenire le malattie, come ad esempio nel caso degli oliveti la mosca, con un anticipo di dieci giorni. In questo modo suggeriamo agli agricoltori che tipologia di trattamenti fare e quando è il momento giusto per farlo, il fine ultimo è quello di ridurre i trattamenti, farli solo quando necessaria, ottimizzando così anche i costi per l’azienda. Un processo che incide sulla qualità e la quantità del prodotto”.

Prima di fondare Elaisian hanno girato la penisola in lungo e in largo per intervistare i proprietari di aziende agricole per capire se effettivamente, oltre ai numeri visti in diversi studi di settore, avevano percezione del problema. I risultati sono stati molto soddisfacenti e confermando l’intuizione iniziale dei due ragazzi romani: non solo i produttori riscontravano i soliti problemi, ma i primi dieci che avevano provato il sistema avevano avuto grandi risultati, riuscendo a evitare perdite nel raccolto.

“Abbiamo riscontrato- ha dichiarato Giovanni- che dalle aziende piccole alle più grandi non solo avevano tutti lo stesso problema, ma cercavano di risolverlo nello stesso modo con metodi arcaici e poco efficaci”.

Poco dopo nell’ambito di startup bootcamp ottengono il primo finanziamento e vengono selezionati fra le migliori 10 startup fra oltre 700 realtà a livello internazionale; è la spinta decisiva. Nel futuro di Elaisian, oltre a continuare nell’opera di espansione della stazione agrometeo, c’è il vino, infatti da gennaio sarà messo in commercio il sistema per monitorare il microclima nelle vigne.

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