Il 1° Dicembre torna la Domenica al Museo


Domenica 1° Dicembre torna la Domenica al museo: ingresso gratis nei musei e nei parchi archeologici dello Stato e di tanti comuni che aderiscono all’iniziativa

Domenica 1° Dicembre torna la Domenica al museo: ingresso gratis nei musei e nei parchi archeologici dello Stato e di tanti comuni che aderiscono all’iniziativa

Domenica 1° dicembre torna la Domenica al museo: i musei e i parchi archeologici dello Stato e di tanti comuni che aderiscono all’iniziativa saranno aperti al pubblico gratuitamente. Sul sito del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo l’elenco completo e gli orari di apertura di tutti gli istituti che aderiscono: http://www.beniculturali.it/domenicalmuseo2019.
Dopo quella di Novembre, per questa edizione di Dicembre il MiBACT ha lanciato una nuova campagna digitale legata al gioco: dopo le esperienze di gamification, che negli ultimi anni molti musei hanno esplorato alla ricerca di innovazione e di sperimentazione di nuovi linguaggi, dal 3D ai videogiochi, il MiBACT invita gli utenti social a riconoscere i personaggi di alcune opere dei musei italiani. Il gioco è sul profilo Facebook, basta identificare le silhouette nell’immagine e scrivere in un commento i titoli delle opere: https://www.facebook.com/MiBACT/photos/a.190659273710/10157689780128711/?type=3&theater.
L’intuizione di introdurre il gioco, declinato in varie forme, all’interno della più vasta strategia di ampliamento del pubblico con Domenica al Museo sta, sempre più velocemente, coinvolgendo un numero di realtà museali e culturali in progressiva espansione. Un aspetto andato di pari passo con l’attenzione al digitale della riforma del Sistema Museale Nazionale del Ministro Dario Franceschini, che rimesso i musei al centro del più ampio progetto che rafforza la cultura e il turismo.
Chi deciderà di partecipare a Domenica al Museo potrà anche approfittare della riapertura di via del Vesuvio negli scavi di Pompei. “L’apertura della Via del Vesuvio – sottolinea Franceschini – con la domus di Leda e il Cigno e del complesso delle Terme Centrali, insieme alla riapertura della Casa degli Amorini Dorati, sono un tassello ulteriore della grande opera di riqualificazione frutto del Grande Progetto Pompei. Si tratta di un modello virtuoso di impiego di risorse europee che nell’arco di tempo di diversi anni ha permesso di mettere in sicurezza e restaurare parte importante dell’antica città, realizzare un percorso accessibile a tutti, dotare il sito archeologico di copertura WiFi e di dare avvio a una nuova, felice stagione di scavi che sta portando a importanti scoperte”.