La Perdonanza Celestiniana de L’Aquila è patrimonio Unesco. “Simbolo di riconciliazione, coesione sociale e integrazione”, ha commentato il ministro Franceschini
Non solo la Transumanza, anche la Perdonanza celestiniana de L’Aquila ottiene il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.
“Felice e orgoglioso per l’iscrizione della Perdonanza Celestiniana nella lista Unesco del patrimonio immateriale dell’umanità”. Così il ministro per i beni, le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini commenta la decisione presa a Bogotà dal Comitato intergovernativo Unesco di accettare la proposta presentata dall’Italia con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact per inserire la Perdonanza Celestiniana nell’elenco del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
“La celebrazione della Perdonanza Celestiniana- sottolinea Franceschini come riferisce l’Agenzia Dire (www.dire.it) – costituisce un simbolo di riconciliazione, coesione sociale e integrazione. Riflette l’atto di perdono tra le comunità locali, promuovendo i valori di condivisione, ospitalità e fraternità. Inoltre, rafforza la comunicazione e le relazioni tra le generazioni creando un intenso coinvolgimento emotivo e culturale”.
Il Cammino del Perdono, il Corteo storico della Bolla e l’attraversamento della Porta Santa della Basilica di Collemaggio rappresentano tre momenti significativi della Festa della Perdonanza Celestiniana e simboleggiano i valori della solidarietà per tutti coloro che partecipano e trasmettono l’elemento, testimonianza viva dell’importanza del patrimonio culturale immateriale per la società civile ed in particolare per le nuove generazioni, esemplificativo della resilienza della comunità anche di fronte ad emergenze naturali e dell’importanza che esso rappresenta come strumento chiave per la costruzione di società inclusive e per lo sviluppo sostenibile dei territori.
MARSILIO: “IMMENSA GIOIA E FELICITA’”
“Esprimo immensa gioia e felicità per il riconoscimento, da parte dell’Unesco, della Perdonanza Celestiniana patrimonio dell’umanità. Le mie congratulazioni vanno al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. che ha lavorato per ottenere questo importante risultato”. Questa la dichiarazione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio per il riconoscimento ottenuto dalla Perdonanza in quanto bene immateriale dell’umanità.
“Questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”, ha invece commentato il vicepresidente vicario del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Roberto Santangelo appena appresa la notizia. “È stato premiato- aggiunge- il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città de L’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino“.
Particolarmente significativo che per la Perdonanza il riconoscimento sia arrivato in coincidenza con il decennale del sisma per Santangelo come “a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità. Essere stati inseriti nella lista del patrimonio culturale immateriale- conclude- offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.