A Bologna per stabilizzare la Garisenda sei mesi di cantiere. Intanto sulla torre nel cuore della città sono stati montati dei sensori sismici
Nastri d’acciaio, cavi e catene per ‘ancorare’ la Garisenda. La torre del XII secolo, già transennata, sarà consolidata a breve con un intervento straordinario da 145.000 euro, affidato al consorzio Corma, che durerà circa 180 giorni, in pratica sei mesi. Ne ha parlato al question time, come riferisce l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), l’assessore Virginia Gieri. E’ stato il consulente incaricato dal Comune a luglio a progettare l’intervento, che comprende anche una sistemazione ‘definitiva’ del basamento della Garisenda, simbolo della città insieme alla torre degli Asinelli.
Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza il 23 ottobre e ora il cantiere è in fase di consegna. I sensori già installati sulla torre, tra l’altro, hanno registrato il terremoto del Mugello, a 50 chilometri di distanza, anche se “l’ampiezza delle vibrazioni è stata piuttosto bassa”.
Nessun problema di stabilità, invece, legata agli autobus. “Il problema non esiste- riferisce Gieri- nel senso che la velocità media dei autobus che passano sotto le Torri è di 12 chilometri all’ora, talmente bassa che non interferisce con la stabilità. Gli elementi critici sono tutti collegati alla struttura in sé”.