WWF Travel vince il Premio Turismo Responsabile Italiano nella categoria Tour Operator con il progetto Crociera Santuario Pelagos
WWF Travel si è aggiudicato il Premio Turismo Responsabile Italiano nella categoria Tour Operator, grazie al progetto Crociera Santuario Pelagos.
Giunto alla sua 10° edizione, Il Premio Turismo Responsabile Italiano “Cristina Ambrosini”, organizzato da L’Agenzia di Viaggi Magazine, si ispira ai criteri del Global Sustainable Tourism Council e si rivolge a tutte le aziende e ai professionisti del settore turistico che, attraverso il loro operato, promuovono una cultura della responsabilità̀ e della sostenibilità̀.
Ha ritirato il premio Gianluca Mancini, Direttore WWF Travel che ha così commentato: “Ci fa molto onore ricevere questo riconoscimento che premia la vocazione primaria della nostra azienda e che da voce alla nostra proposta turistica. WWF Travel è nato solo due anni fa come un’evoluzione quasi naturale di WWF che da più di 50 anni si batte per la salvaguardia ambientale. Noi perseguiamo gli stessi principi e valori del WWF, e questa proposta nasce proprio da un progetto di collaborazione tra WWF Travel e l’Ufficio Mare di WWF Italia, nella persona di Laura Pintore biologa marina esperta di cetacei, proponendo viaggi alla portata di tutti, disegnati per chi ama e rispetta la natura. Le scelte etiche, responsabili e sostenibili sono i pilastri fondanti di ogni itinerario da noi proposto e ci piacerebbe che sempre più operatori seguissero queste stesse linee guida”.
L’itinerario Crociera di Ricerca nel Santuario Pelagos che ha determinato l’assegnazione del premio, è tra i più rappresentativi della programmazione di WWF Travel perché unisce in un perfetto connubio vacanza, conoscenza ed impegno per l’ambiente; nel corso di una bellissima crociera in barca a vela, tra bagni e relax, i partecipanti sono infatti coinvolti in prima persona ad attività di ricerca scientifica finalizzata ad arricchire i data base faunistici essenziali per promuovere la salvaguardia e la conservazione della megafauna di “Pelagos”.
Il Santuario è nato nel 1999 con un accordo sottoscritto da Francia, Italia e Principato di Monaco ed è l’area con presenza di cetacei più alta nel Mediterraneo, sia per numero che densità di specie tra cui quelle “regolari” che transitano da sempre nelle acque italiane – quali balenottere comuni, capodogli, globicefali, delfini comuni, tursiopi, stenelle e il meno conosciuto zifio – e quelle “occasionali” come il piccolo pod di orche che staziona nel golfo ligure da più di due settimane.
“E’ recente la notizia sull’origine di questo piccolo nucleo di orche, che i ricercatori hanno certificato proveniente dall’Islanda grazie al ‘matching’ tra le foto degli individui: vuol dire che questi animali hanno percorso più di 5000km. Questa scoperta dimostra quanto sia importante l’attività di ricerca e la condivisione dei dati tra team di studiosi”, ha dichiarato Laura Pintore, etologa ed esperta di cetacei del WWF.
I cetacei del santuario, infatti, sono purtroppo minacciati da numerosi fattori tra cui inquinamento acustico, collisioni con le grandi navi e plastica: i ricercatori del WWF che affiancano le crociere di ricerca hanno il difficile compito di raccogliere dati su tutti questi aspetti, anche in sinergia e scambio con i colleghi francesi, per fornire poi soluzioni di salvaguardia mirate ed efficaci.