Le sardine hanno un inno: è 6000 di Malavoglia


6000 (siamo una voce) è l’inno del movimento delle sardine realizzato da Malavoglia, con il musicista Francesco Tripi e con Marco Mori

6000 (siamo una voce) è l'inno del movimento delle sardine realizzato da Malavoglia, con il musicista Francesco Tripi e con Marco Mori

Il movimento delle Sardine, dopo l’incredibile crescita, ha ora un inno. Si intitola “6000 (siamo una voce)” è stato realizzato da Malavoglia, con il musicista Francesco Tripi e con Marco Mori su idea di Giordano Sangiorgi e prodotto da MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti. La canzone è stata accolta con entusiasmo dalle Sardine di tutta Italia e verrà cantata in Piazza VIII Agosto il 19 gennaio a Bologna insieme a tanti nomi importanti della musica italiana.

Un estratto del testo, riportato dall’Agenzia Dire (www.dire.it): “In questi giorni di politici né carne né pesce tutti cambiano partiti come cambiano scarpe. Papà Mameli ci voleva desti, un po’ in ritardo, ma adesso siamo svegli! Siamo Sardine e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante. Siamo l’Italia che si sta svegliando. Guarda le piazze: stiamo arrivando!”

IL TESTO DI 6000 (SIAMO UNA VOCE)

In questi giorni di politici né carne né pesce tutti cambiano partiti come cambiano scarpe
Ho sentito dire di 6000 sardine che dal mare son passate a riempire le piazze
Sembra sia incredibile non hanno bandiere è un esercito pacifico d’italiani stanchi
Di sentire dire, di sentir gridare che i problemi dell’Italia sono i neri degli sbarchi
Papà Mameli ci voleva desti. Un po’ in ritardo, ma adesso siamo svegli!

Siamo Sardine e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’allarme che sta già suonando, spargete voce che il vento sta cambiando!
Siamo persone e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’Italia che si sta rialzando. Spargete voce: stiamo arrivando!
Siamo i giovani già vecchi da buttare via, i cari bamboccioni che non sanno dove andare

Sarà che abbiam giocato a troppi giochi dell’Atari

Ma a volte vedo cose che mi sembra di sognare
È il paese della fuga dei cervelli è il paese dei ministri degli inferni
E noi vorremmo uscirne fuori come Dante ma Virgilio non si vede, è latitante
È il paese dove campi se stai zitto ma si son dimenticati che “a ca’ nessun e fess!”

Siamo Sardine e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’allarme che sta già suonando, spargete voce che il vento sta cambiando!
Siamo persone e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’Italia che si sta rialzando. Spargete voce: stiamo arrivando!

Non vogliamo guerre, non abbiamo armi, siamo gli invisibili che han voglia di parlarvi

Siamo una voce che è diventato un coro e canteremo davanti ad ogni squalo
Siamo Sardine e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’allarme che sta già suonando. Spargete voce che il vento sta cambiando
Siamo persone e siamo tante. Siamo formiche col passo d’elefante
Siamo l’Italia che si sta svegliando. Guarda le piazze: stiamo arrivando!