Australia, la dolcezza dei pipistrelli salvati dalle fiamme. Finora gli incendi hanno causato almeno 25 morti, distrutto 2.000 case e ucciso circa 500 milioni di animali
Koala, canguri, opossum, pipistrelli. E non solo. Con una stima di circa mezzo miliardo di animali morti tra le fiamme, gli incendi che stanno devastando da mesi l’Australia sono da considerarsi un cataclisma mondiale.
Esperti e volontari lavorano incessantemente per mettere al sicuro più esemplari possibili, accolti nei centri specializzati sparsi sul territorio.
Tra questi opera l’Australia Zoo Wildlife Hospital, struttura attiva dal 2002 gestita dalla famiglia Irwin.
Migliaia di animali in condizioni critiche provenienti da tutta l’Australia sono stati portati nel centro di recupero.
A raccontare la loro storia Bindi Irwin, operatrice 21enne dell’Australia Zoo che ha scelto Instagram come veicolo per informare il mondo sulle precarie condizioni dei suoi “pazienti”.
E non sono solo canguri e koala. Sono stati ricoverati oltre 100 esemplari di pipistrelli noti come volpe volante dalla testa grigia, una specie ritenuta vulnerabile nella IUCN Red List.
Molti di questi pipistrelli sono cuccioli, ancora in cura nell’ospedale fino a quando non saranno abbastanza grandi per tornare a casa. Incendi permettendo.
Nel frattempo, l’Australia continua ad affrontare le fiamme che stanno devastando Nuovo Galles del Sud e Victoria.
Finora gli incendi hanno causato almeno 25 morti, distrutto 2.000 case e ucciso circa 500 milioni di animali.