Gaia in veloce, scherzoso discorso al mondo al Teatro Ivelise


Gaia in veloce, scherzoso discorso al mondo di e con Stefania Ventura, regia di Luca Negroni, arriva dall’11 gennaio al Teatro Ivelise di Roma

Gaia in veloce, scherzoso discorso al mondo di e con Stefania Ventura, regia di Luca Negroni, arriva dall'11 gennaio al Teatro Ivelise di Roma

Al Teatro Ivelise andrà in scena “Gaia in veloce, scherzoso discorso al Mondo” l’11 (ore 21) e 12 (ore 18) gennaio con protagonista l’attrice Stefania Ventura e la regia di Luca Negroni. Lo spettacolo della durata di circa un’ora è di genere contemporaneo e si propone di sensibilizzare ai temi del clima e della difesa dell’ambiente.

La storia si svolge in una immaginaria stanza di un appartamento qualunque. Nel corso di una notte, Gaia, una buffa donna, si sveglia come al solito tra un incubo e l’altro. Da quando è stato deciso il razionamento dell’acqua a causa della crisi idrica vive da giorni un forte disagio. Avendo letto l’enciclica di Papa Francesco , che verte sui temi ambientali e soprattutto sui mutamenti climatici, si intrattiene in una improbabile corrispondenza via e – mail , a senso unico,  con l’autore dell’importante scritto. In realtà , la buffa donna, tramite i suoi  di scritti , nel suo disquisire sul tema dei mutamenti climatici , trova il modo di collegarne gli effetti non solo  al pianeta terra, ma anche ai suoi  mutamenti d’umore  in un tragicomico e ritmato flusso di coscienza

Il personaggio Gaia nasce dall’interesse a lavorare sul “femminile” con una sana leggerezza ma spingendosi in profondità, a scandagliare le zone d’ombra e le componenti meno stereotipate e convenzionali dell’essere donna, nell’intento di dar vita  ad una creatura sfaccettata e sorprendente, ma comunque legata al dato reale, in sarcastica antitesi con i modelli femminili di matrice pubblicitario-televisiva quotidianamente rimandatici dal gran circo massmediologico. Prende così corpo il ritratto semiserio di una donna-fumetto divorata dai sensi di colpa e smarrita nel caos contraddittorio delle dinamiche sociali, che cerca di liberarsi dalla morsa autodistruttiva in cui si è rinchiusa per sfuggire alle inevitabili amarezze generate dalla difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, dai rapporti familiari, dalle relazioni sentimentali. Il suo è un limbo in cui le domande inevase si rincorrono in momenti ora giocosi ora drammatici, ma sempre venati da un’autoironia surreale e sognante.

Il Personaggio “Anima DAIMON CK1”, spirito guida, interpretato dalla medesima attrice che interpreta il personaggio di Gaia , interviene  quando il suo umano Gaia si perde nella propria coscienza; ed  è stato  ispirato dalla teoria Socratica: questo ‘spirito guida’, secondo il filosofo, è in realtà presente in tutti gli uomini e accompagna ciascuno nel corso della propria vita. Infatti il daimon è anche il compagno scelto nell’Ade dall’uomo prima di cominciare la sua esistenza terrena e che, dopo la morte, guida l’anima sino al luogo in cui deve essere giudicata. Dunque, esso si configura come uno spirito guida della coscienza e si identifica con le forze divine del male o del bene e arriva durante il sonno a consigliare ed illuminare.

Il linguaggio

L’intento è quello di traslare in un linguaggio scenico semplice e fruibile da ogni tipo di pubblico la particolare musicalità e fantasia della lingua e della prassi teatrale “defilippiana” dalla quale l’ autrice ed interprete deriva artisticamente; alla ricerca di una freschezza drammaturgica e di una naturalezza interpretativa capaci di creare una comunicazione diretta e immediata con gli spettatori: il testo è scritto ed interpretato in un italiano parlato vicino al quotidiano. Lo spettacolo è adatto ad ogni fascia di età e può esser preceduto con dei Laboratori per studenti e adulti.