I corvi sono gli animali più intelligenti dopo i primati


I corvi possono essere intelligenti come alcuni primati secondo una ricerca congiunta condotta dalle università di St. Andrews e Harvard

I corvi possono essere intelligenti come alcuni primati secondo una ricerca congiunta condotta dalle università di St. Andrews e Harvard

Possono compiere azioni complesse e arrivare a costruire arnesi solo con il loro becco. Secondo le ricerche dell’Università di St. Andrews (Regno Unito) e dell’Università di Harvard (Usa) i corvi potrebbero essere intelligenti come alcuni primati.

Questi animali, spesso al centro di stereotipi e superstizioni, sono oggetto di studi da molti anni. Le loro abilità, infatti, sono molto superiori alla struttura del loro cervello che non è dotato, come nel caso di umani e primati, della neocorteccia, la struttura evolutivamente più recente che si è sempre ritenuta la sede dell’intelligenza “superiore”.

Secondo i ricercatori i corvi condividono con i primati alcune capacità di livello più alto, come la risoluzione di alcuni problemi e l’adattamento a fronte di nuove informazioni ed esperienze. In particolare, gli studi hanno evidenziato che gli esemplari della Nuova Caledonia utilizzano ramoscelli e rami per estrarre larve e insetti dall’interno degli alberi e che questa capacità non è propria solo di individui particolarmente “geniali” ma diffusa in tutta la specie.

Gli esperimenti hanno dimostrato che i corvi sono in grado di trovare gli steli anche se camuffati da foglie, e la loro ricerca è determinata e oculata e sottintende una certa consapevolezza nelle scelte. Non solo: sono in grado di risolvere puzzle e di usare strumenti da loro già conosciuti con scopi diversi, adattandoli alla nuova azione da compiere.