Dal gruppo Feltrinelli stop definitivo a due punti vendita nella Capitale: a Roma, dal 2007 al 2017, hanno chiuso 223 librerie
Il 2020 si apre con un altro duro colpo per le librerie di Roma. Nei primi giorni dell’anno hanno chiuso infatti la Feltrinelli International, di via Vittorio Emanuele Orlando, e la Feltrinelli di via Giovanni Pierluigi da Palestrina, all’angolo con Piazza Cavour. Questa volta la colpa non e’ da attribuire al caro affitti, ma a una decisione del Gruppo Feltrinelli, in affanno nella Capitale per quanto riguarda i costi di gestione delle librerie anche dopo l’acquisizione, nel 2016, di sei punti vendita del gruppo Arion.
Per quanto riguarda la Feltrinelli International, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it) una parte dei libri saranno “salvati” e trasferiti nella sede attigua, sempre in via Vittorio Emanuele Orlando. Per Roma e’ comunque una perdita grave: viene a mancare l’ultimo ritrovo di libri in lingua, conosciuto e apprezzato non soltanto dai turisti, ma anche dagli studenti stranieri che vivono nella Capitale. Senza contare che negli ultimi due mesi la citta’ ha perso anche la Libreria del Viaggiatore, in Via del Pellegrino, La Pecora Elettrica, in via delle Palme, e la Libreria Coliseum, in via del Teatro Valle, un vero tempio per i bibliofili.
Secondo gli ultimi dati disponibili della Confcommercio, a Roma dal 2007 al 2017 hanno chiuso 223 librerie. Un’ecatombe silenziosa avvenuta il piu’ delle volte nel silenzio delle istituzioni. L’unico segnale arrivato finora e’ quello della Regione Lazio, che nell’ultimo bilancio ha stanziato per il 2020 un milione di euro per le librerie indipendenti, oltre a un fondo dedicato che prevede altri 250 mila euro per il 2020 e 300 mila euro per i due anni successivi.