Parte dal Molise il progetto Unesco Edu


Parte dal Molise il progetto Unesco Edu che coinvolge i giovani: 600 studenti molisani insieme per l’iniziativa che insegna i valori dell’organizzazione

Parte dal Molise il progetto Unesco Edu

Partirà dal Molise l’evento di apertura di Unesco Edu, il progetto nazionale che porta i valori Unesco nelle scuole di tutta Italia. Nato da una collaborazione tra l’associazione italiana giovani per l’Unesco (Aigu), il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della presidenza del consiglio dei ministri e il ministero per l’Istruzione.

Il progetto Unesco Edu, come spiega l’agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it), prevede la realizzazione di un programma rivolto alle istituzioni scolastiche e alle università per ampliare la conoscenza degli studenti italiani in merito alle attività condotte dall’Unesco e di stimolarne una maggiore sensibilizzazione. Si intende approfondire i temi che riflettono i programmi operativi sviluppati nei campi dell’educazione, della comunicazione e informazione, delle scienze naturali, delle scienze umane e sociali e della cultura. In particolare quest’anno si lavorerà sui temi dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

Da nord a sud Italia, saranno 30 le scuole coinvolte, 5 università per un totale di oltre 1000 studenti e circa 50 partner pubblici e privati. Il 25 gennaio a Isernia l’evento lancio di presentazione: con interventi nazionali della commissione nazionale Italiana per l’Unesco, il dipartimento per le politiche giovanili, il Miur, l’Asvis, l’Aigu, la regione Molise, il comune di Isernia e la consulta provinciale studentesca di Isernia.

L’evento di apertura, organizzato in collaborazione con l’Usr per il Molise, coinvolgerà 700 invitati tra studenti, dirigenti scolastici, docenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione, autorità e rappresentanti delle istituzioni. Gli interventi istituzionali verranno alternati da performance musicali dell’Epic music orchestra.

L’evento è patrocinato da: PA social, Osservatorio nazionale sulla comunicazione digitale di PA social e Istituto Piepoli, DiCultHer, agenzia di stampa Dire e diregiovani.it. Quest’ultima trasmetterà in diretta streaming l’intera manifestazione.