Resta il contributo unificato a carico delle Onlus: dall’1 febbraio il Codacons sarà costretto a chiudere a tempo indeterminato le sedi
Dopo anni di difesa dei diritti dei consumatori, dall’1 febbraio il Codacons sarà costretto a chiudere a tempo indeterminato le sedi e a lasciare a casa dipendenti e collaboratori, in conseguenza del rifiuto del Ministro dell’Economia Gualtieri di rispondere all’appello dell’Associazione per l’inserimento, all’interno della Manovra, di un provvedimento che stabilisca la gratuità degli atti giudiziari per la difesa dei diritti sociali portati avanti dalle Onlus.
Solo mediante l’introduzione di tale provvedimento – che avrebbe avuto come effetto l’eliminazione del contributo unificato a carico delle Onlus quando queste avviano iniziative legali di interesse sociale e a tutela della collettività – si sarebbe assicurato senza distinzioni il diritto alla giustizia di tutti i cittadini e dunque garantita la tutela di 3 milioni di italiani che, ad oggi, non possono difendere i propri diritti a causa degli elevati costi della giustizia.
Dal primo febbraio dunque, a causa della crisi di liquidità dell’associazione, le sedi di Roma e l’Ufficio Legale Nazionale del Codacons resteranno chiuse a tempo indeterminato, e saranno sospesi tutti i rimborsi spese e i compensi al personale, collocato in aspettativa d’ufficio, con grande gioia di potenti e malfattori di vario genere.
A fronte dell’immobilismo del Governo e per il sostegno della propria esistenza, il Codacons lancia oggi una sottoscrizione straordinaria delle iscrizioni: a partire dal febbraio 2020, infatti, chi è stato iscritto negli ultimi 10 anni all’Associazione potrà iscriversi a 2,03 euro anziché 50 euro per i prossimi 2 anni.
Per info e adesioni https://codacons.it/il-codacons-nazionale-roma-chiude/