Fabio Volo su Radio Deejay attacca il leader della Lega Salvini per la citofonata a una famiglia tunisina: “Sei solo uno str…o senza palle”
“Spiegatemi perché vi piacciono i bulli, perché vi piacciono quelli che se la prendono con i più deboli”. E’ iniziato così, con una domanda ai suoi ascoltatori, l’intervento di questa mattina di Fabio Volo a ‘Il volo del mattino’, programma in onda tutti giorni dalle 9 alle 10 su radio Deejay.
Il presentatore, molto arrabbiato, si è poi rivolto a Salvini gridando: “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”.
Fabio Volo contro Salvini, cosa è successo
A far infervorare il presentatore Fabio Volo è stato l’ultimo ‘blitz’ di Matteo Salvini, che ieri a Bologna, imbeccato da una residente, ha suonato al citofono di alcune famiglie nella zona del Pilastro, una delle periferie che fa discutere non da oggi per episodi di degrado. Circondato dai suoi collaboratori ma anche da diversi uomini delle Forze dell’ordine, l’ex ministro dell’Interno prima ha citofonato ad un famiglia di origine tunisina, chiedendo ‘chi è che spaccia’, sempre su indicazioni precise della signora, e poi ad altri ancora.
Sul web vola l’hashtag #Salvinicitofona
Come prevedibile, esplode sul web e sui social il caso del ‘blitz’ messo a segno ieri sera da Matteo Salvini nel quartiere del Pilastro, alla periferia di Bologna, dove il leader della Lega ha suonato i campanelli di alcune famiglie tunisine facendo domande al citofono: “Buongiorno. Scusi, lei spaccia?“. Oppure: “Ci hanno segnalato che spacciate. È vero?“. In tantissimi si sono scagliati contro il sopralluogo del leghista, gridando alla violazione della privacy delle famiglie interpellate, di cui sono state mostrate immagini dei palazzi in cui vivono, dei campanelli e sono state diffuse addirittura informazioni sul piano a cui si trova l’appartamento. Questa mattina sui social non si parla d’altro, tanto che l’hashtag #Salvinicitofona svetta in testa alla classifica di Twitter.
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Moltissimi anche i commenti ironici, che chiamano in causa i testimoni di Geova o i venditori porta a porta. Tanti poi ricordano la foto che ha fatto scandalo mesi fa, in cui Salvini era insieme al capo ultras del Milan, condannato per spaccio. E si chiedono: “A lui non lo chiedi se spaccia?”. Altre persone invitano Salvini ad andare a citofonare in Sicilia o in Calabria, a casa di mafiosi o ‘ndranghetisti.