Ancora una scossa di terremoto in California dove torna la paura del Big One, la bomba sismica più temuta d’America
Ancora un terremoto in California, dove una scossa di magnitudo 3.6 ha colpito l’area di Granada Hills poco prima della mezzanotte (ora locale) di martedì. Non sono stati riportati danni a cose o persone, ma il dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles (LAFD) è entrato ufficialmente in “modalità di emergenza terremoto”.
Questo è solo l’ultimo dei tanti terremoti che si sono susseguiti negli ultimi mesi in California come spiega l’agenzia Dire (www.dire.it). Sebbene di lieve entità, la paura è quella che da un momento all’altro possa verificarsi il terribile Big One, la “bomba” sismica più temuta d’America.
Il famigerato “Big One” è un terremoto di magnitudo 8.0 o oltre, che i sismologi si aspettano da un momento all’altro.
Il risveglio del Big One
I più grandi terremoti in California colpirono nel 1857 e nel 1906 lungo la faglia di Sant’Andrea.
Con il termine The Big One (“quello grosso”), gli americani si riferiscono a ogni grande terremoto in corrispondenza della faglia.
Il 9 gennaio 1857 si verificò il terremoto di Fort Tejon nel sud della California, con una magnitudo stimata di 8. Gli scienziati pensano che oggi, un sisma di tale grandezza nella stessa posizione danneggerebbe metà degli edifici di Los Angeles, distruggerebbe l’approvvigionamento idrico della città e ferirebbe più di 50.000 persone.
Dopo il terremoto di Fort Tejon, il 18 aprile 1906 si verificò quello di San Francisco, che ha innescato un incendio mortale nella città uccidendo circa 700 persone.
Il terremoto aveva una magnitudo stimata di 8.6 e ruppe la superficie terrestre per una lunghezza di 402 km, da San Juan Bautista a Capo Mendocino.
Da quel momento la faglia di Sant’Andrea è stata insolitamente tranquilla.
I sismologi hanno calcolato che è questione di pochi decenni prima di un nuovo Big One.
A rischio il segmento meridionale, dove non si verificano terremoti di intensità maggiore del 7° della scala Richter da quasi 300 anni.
Ed è proprio in questa zona, sede di metropoli come Palm Springs e San Bernardino, che è previsto l’arrivo del Big One.
Il nuovo Big One potrebbe avere un’energia tale da avere conseguenze peggiori rispetto al passato, quando il grande terremoto di San Francisco fece scivolare la faglia di circa 6,4 metri.