Emergenza cimice asiatica: l’Associazione Bancaria Italiana risponde all’appello del Mipaaf per misure a favore degli agricoltori
Il Comitato esecutivo dell’ABI ha accolto l’invito della Ministra delle Politiche Agricole, Sen. Teresa Bellanova, a sensibilizzare le banche sull’opportunità di applicare le misure di favore previste nell’Accordo per il Credito 2019, ove ne ricorrano le condizioni indicate nello stesso Accordo e, in particolare, di sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per le imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica per un periodo anche superiore a quanto previsto in via generale dall’Accordo.
“Tutelare nel modo migliore il reddito delle imprese agricole è decisivo”, afferma la Ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, “e ringrazio l’Abi per l’attenzione che sta dedicando a chi è colpito dall’emergenza cimice asiatica. In legge di bilancio abbiamo stanziato 80 milioni di euro per gli indennizzi e ora questa disponibilità delle banche ad andare oltre i 12 mesi di moratoria previsti dall’accordo sul credito rappresenta un altro tassello di azione importante. Il Ministero continuerà a mantenere alta l’attenzione su una piaga che va contrastata con ogni mezzo”.
“Questa iniziativa”, aggiunge il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, “vuole essere è un fattivo contributo del mondo bancario per favorire il mantenimento della capacità produttiva del settore ortofrutticolo in una situazione di particolare difficoltà dovuta all’emergenza cimice asiatica”.
In particolare, l’Accordo per il Credito 2019 sottoscritto dall’ABI e dalle Associazioni di rappresentanza delle imprese prevede: la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie; l’allungamento della durata dei mutui, dei finanziamenti a breve termine e delle operazioni di credito agrario di conduzione ex art. 43 del TUB (perfezionato con o senza cambiali).
Nel frattempo il Ministero delle politiche agricole segnala che in attesa che le Regioni diano attuazione alla possibilità di ricorrere alle agevolazioni del Fondo di solidarietà nazionale, secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio, è stato previsto in via straordinaria che le imprese danneggiate dalla cimice asiatica possano contare sulla garanzia ISMEA – rilasciata secondo procedure preferenziali e semplificate – in relazione a finanziamenti non finalizzati, con ammortamento quinquennale e preammortamento di due anni.
La garanzia è concessa nella misura fissa del 70% e con il pagamento della commissione agevolata nei limiti del de minimis.