La Fiorentina è la prima squadra italiana che giocherà con maglie certificate grazie alla tecnologia blockchain: l’obiettivo è combattere la contraffazione
Il fenomeno del merchandising nel mondo del calcio sta assumendo una valore sempre maggiore nei bilancio delle società e, conseguenza quasi inevitabile, si ritrova sempre più spesso sotto il tiro della contraffazione. È la Fiorentina la prima squadra italiana, forse non a caso perché appena acquistata da un magnate statunitense, che si è posta il problema ed ha annunciato la nascita di un’alleanza strategica per certificare l’autenticità delle maglie indossate dai propri calciatori.
E lo farà attraverso la tecnologia blockchain. Un comunicato sul ViolaChannel, riportato da Garantitaly, spiega che “la Fiorentina e Genuino (start-up italiana, fondata nel 2018 negli Stati Uniti ed in seguito nel 2019 come start-up innovativa in Italia), danno il via a una collaborazione volta a certificare in maniera inequivocabile le maglie ufficiali del Club”. I primi test sarebbero stati effettuati già nei match della dell’anno scorso: alcune delle maglie da gara preparate e indossate dai giocatori della Viola sono state dotate di un apposito chip e a ciascuna di esse è ora abbinato un codice unico immodificabile che ne sancisce inconfutabilmente l’autenticità.
“Il progetto, unico nel suo genere – si legge sempre nel comunicato – è stato presentato in anteprima mondiale al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, tra le principali fiere internazionali della tecnologia. Le maglie certificate nel corso della stagione grazie alla tecnologia sviluppata per la Fiorentina saranno poi rese disponibili a tifosi, appassionati e collezionisti con l’attivazione di un’asta benefica”.
“Questo progetto segna un passo importante per un Club come la Fiorentina, che punta ad essere in prima linea sul fronte dell’innovazione. La soluzione Genuino offre un prodotto e un servizio unico che consentirà di certificare e autenticare le maglie dei nostri tesserati. E non solo, potrà anche dare vita, in prospettiva, ad un ecosistema funzionale a combattere la contraffazione, coinvolgendo i nostri tifosi in una nuova esperienza d’acquisto e di interazione col Club” ha affermato Giuseppe Barone, General Manager della squadra viola.