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Nuovo digitale terrestre: stangata per le famiglie

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Entro il 2022 nuovo segnale del digitale terrestre in tutte le regioni italiane: bisognerà cambiare tv o decoder, si profila una nuova stangata per i consumatori

Si profila una nuova stangata per i consumatori italiani. Entro il 2022, infatti, cambierà il segnale di ricezione dei canali televisivi e si concluderà il passaggio dall’attuale digitale terrestre al nuovo standard denominato DVB-T2.

“Un passaggio che non sarà certo indolore per le famiglie italiane” denuncia il Codacons.

“A partire da settembre 2021 le prime regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e Bolzano) saranno interessate dal cambiamento e dovranno mettere mano al portafogli, per proseguire a scaglioni entro il 2022 con le altre regioni – spiega l’associazione –. Non tutti i televisori attualmente presenti nelle case delle famiglie sono infatti in grado di supportare la nuova tecnologia: i modelli venduti prima del 2017 potrebbero non ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2. In tal caso sarà necessario acquistare un nuovo apparecchio televisivo o dotarsi di un apposito decoder per vedere correttamente i canali”.

In base alle stime del Codacons circa 10 milioni di televisori attualmente presenti nelle case degli italiani risulteranno obsoleti e non in grado di ricevere il nuovo segnale del digitale terrestre. “Ciò darà vita ad una stangata per l’acquisto di un nuovo modello o dell’apposito decoder, già in vendita presso i negozi specializzati, il cui prezzo varia dai 30 ai 250 euro” conclude l’associazione.

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