Un treno Alta Velocità Frecciarossa è deragliato in provincia di Lodi, nel Comune di Ospedaletto lodigiano: morti i due macchinisti, decine di feriti
Un treno Alta Velocità Frecciarossa è deragliato questa mattina intorno alle 05.30 in provincia di Lodi, nel Comune di Ospedaletto lodigiano. Morti due macchinisti, decine i feriti.
Il treno, numero 9595, procedeva sulla linea Milano-Salerno. Il traffico ferroviario, come spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), è stato sospeso in entrambe le direzioni.
#Lodi #6febbraio aggiornamento ore 8:30, incidente ferroviario: deceduti i due macchinisti, 28 i feriti. Prosegue il lavoro delle squadre di #vigilidelfuoco al lavoro per la messa in sicurezza dei convogli pic.twitter.com/fskFGqOjxU
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 6, 2020
MATTARELLA: “SI FACCIA PRESTO LUCE”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appresa la notizia del deragliamento del treno nel lodigiano, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, “due nuove vittime del lavoro”, e si è augurato che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti.
IL CORDOGLIO DELLA FAISA CISAL
La Faisa Cisal esprime il proprio cordoglio ai familiari delle vittime del disastro ferroviario che ha coinvolto il convoglio Frecciarossa delle Ferrovie dello Stato, a Lodi.
“Ai feriti, ai soccorritori e ai lavoratori va la nostra più profonda vicinanza in un momento così drammatico” – scrive in una nota Mauro Mongelli, Segretario Generale della Federazione Autonoma Italiana Sindacale degli Autoferrotranvieri, Internavigatori ed Ausiliari del Traffico.
“Il bilancio dell’incidente che, oltre a feriti, riporta la perdita di vite umane, ci porta a osservare un doveroso e rispettoso silenzio per la sofferenza di chi è stato colpito da questo triste evento – prosegue Mongelli – ma l’accertamento delle responsabilità, delegato gli organi competenti, resta prioritario”.
“La nostra Federazione – conclude il leader della Faisa Cisal – auspica la ricerca, da parte di tutti e in modo consapevole e responsabile, di soluzioni finalizzate a evitare che simili tragedie possano ripetersi poiché, vista la loro reiterazione nel tempo, non sono frutto di casualità”.