Sanremo 2020: Diodato vince la settantesima edizione del Festival davanti a Gabbani e ai Pinguini Tattici Nucleari. Fuori dal podio Le Vibrazioni e l’Ariston protesta
È Diodato il vincitore del settantesimo Festival di Sanremo. Si aggiudica il premio con ‘Fai rumore’. Secondo Francesco Gabbani, terzi i Pinguini Tattici Nucleari.
A votare le giurie congiunte come spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it): le due sale stampa, la demoscopica e il pubblico da casa. Diodato si aggiudica, anche, il Premio della Critica ‘Mia Martini’ per la sezione Campioni. A lui i 46 voti dei giornalisti accreditati all’Ariston Roof. Al secondo posto Tosca con 27 voti, al terzo Rancore con 17.
Diodato vince, inoltre, il premio della sala stampa radio, tv e web ‘Lucio Dalla’ per la Sezione Campioni. Venticinque i voti per lui. Secondo posto per Francesco Gabbani con 15 voti, al terzo i Pinguini Tattici Nucleari con 13.
Il premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo (assegnato dalla Commissione Musicale) va a Rancore per la sua ‘Eden’; il premio ‘Giancarlo Bigazzi’ per la miglior composizione musicale va a Tosca per ‘Ho amato tutto’; il premio TIMmusic (assegnato alla canzone più ascoltata in streaming sulla piattaforma), infine, va a Francesco Gabbani per ‘Viceversa’.
Polemiche per l’annuncio anticipato del nome del vincitore. SkyTg24 ha svelato il primo posto diversi minuti prima del verdetto ufficiale nel sottopancia di un suo servizio.
Ascolta la canzone di Diodato che ha vinto il Festival di Sanremo.
Numeri da record per Sanremo 2020
Oltre 11,4 milioni di spettatori con una media del 60,6 % di share. Questi i numeri da record per il 70esimo Festival di Amadeus vinto da Diodato con il brano ‘Fai Rumore'(QUI IL VIDEO DELLA PROCLAMAZIONE) Uno show all’insegna dell’amicizia e del femminile che ha superato gli ascolti della finale del Festival condotto da Claudio Baglioni che aveva totalizzato una media del 56,6 %.
Diodato: “L’Eurovision? Ci andrò”
“Ci sto capendo poco. È una sensazione stranissima. Ti carichi di un’emotività difficile da gestire. Sono sconvolto. Sin dal primo giorno mi sono sentito accolto da un calore che non mi aspettavo. Ricevere tutti questi premi è stato inaspettato e mi rende molto felice anche nei confronti di tutte le persone che hanno sempre lavorato con me e mi hanno fatto sentire protetto”. Queste le prime parole di Diodato, vincitore del settantesimo Festival di Sanremo con ‘Fai rumore’, che ha dedicato il premio “alla mia famiglia che ha fatto tanto rumore nella mia vita. Non vedo l’ora di sentirli. Alla mia città, alle persone che ogni giorno lottano e a quel bambino che aveva paura del mondo fuori”, ha detto il cantautore. E sulla sua partecipazione all’Eurovision Song Contest ha dichiarato: “Ho impegni il 14 maggio? No? Allora vado”. Diodato ha spiegato anche il perché: “Credo che si debba fare squadra, la musica italiana ha uno spessore importante e va aiutata a livello internazionale. Dobbiamo tornare a essere esportatori di musica. Uno degli artisti che amo di più, Modugno, lo insegnava nelle sue apparizioni fuori. Ogni volta che mi chiederanno di andare all’estero ci andrò”.
Gabbani: “Come se avessi vinto”
Francesco Gabbani, al Festival di Sanremo per la terza volta, con un brano che sta conquistando pubblico e critica. ‘Viceversa’ ha, infatti, catturato l’orecchio degli spettatori della kermesse dal primo ascolto. Un’innata delicatezza, un ritornello pieno di emozione e messaggi sempre pieni di significato, sono la ricetta vincente di Francesco. La performance durante la serata delle cover ne è stata la prova. L’artista ha cantato ‘L’italiano’ di Toto Cutugno vestito da astronauta per rappresentare l’italianità e accompagnato da alcuni ragazzi dai tratti multietnici a simboleggiare la seconda generazione di italiani: “Non l’ho fatto per mettermi eticamente contro qualcuno, non l’ho mai fatto, ma per ribadire che certi valori sono sottintesi e non bisognerebbe nemmeno starci a discutere”, ha detto il cantautore ai microfoni di Diregiovani. Il pensiero dell’artista è chiaro anche per quanto riguarda la libertà di espressione, che quest’anno ha fatto tanto parlare: “Anche io sono stato frainteso tante volte- ha detto- certe osservazioni lasciano il tempo che trovano. Credo che l’arte deve essere per concetto libera e controbilanciata dalla libertà dell’ascoltatore di scegliere se gli piace o non gli piace, se eticamente corretta o no”.
Pinguini Tattici Nucleari: “Siamo Ringo Starr”
“Quando siamo partiti da Bergamo, ci siamo detti ‘dalla ventesima alla quinta posizione’ è un grande risultato. Siamo Ringo Starr. Abbiamo rispettato la filosofia della canzone. È strano perché il pubblico di Sanremo in larga parte non ci conosceva e siamo contentissimi”, questa la prima dichiarazione dei Pinguini Tattici Nucleari, terzi classificati alla settantesima edizione del Festival di Sanremo.