Anche a Trieste parte il servizio di bici comunali per una mobilità urbana sostenibile: l’abbonamento per i primi sei mesi è gratuito
Anche a Trieste parte il servizio di biciclette pubbliche, per una mobilità urbana sostenibile. L’offerta è stata presentata nei giorni scorsi in piazza Libertà dal sindaco Roberto Dipiazza, riferisce una nota del Comune. Il servizio di bike-sharing comunale Bits conta su 148 biciclette tradizionali e a pedalata assistita, concentrate in dieci zone della città che ospitano le colonnine – piazze Libertà, Oberdan, Hortis, Teatro Romano, Stazione Marittima, Stazione Rogers, Barcola, Teatro Rossetti, Cumano Musei, Park Bovedo – e prossimamente altre due punti verranno attivati in Porto Vecchio. Il sistema di bici comunali Bits è stato finanziato con 390mila euro del fondo Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Pisus), Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste.
Il servizio di bici comunali prevede un abbonamento, gratuito per i prossimi sei mesi, e una ricarica che viene scalata dopo i primi 30 minuti di utilizzo della bici, che sono quindi gratuiti. Tutto è attivabile con una smart-card, o on-line tramite il sito bicincitta.com e l’app BicinCittà valida in oltre 100 comuni italiani che già utilizzano il servizio. L’unica precauzione per gli utenti è che le bici vanno prelevate e riconsegnate sempre in una colonnina, per non sprecare il credito.
“Questa amministrazione comunale – spiega Dipiazza come riferisce l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it) – è molto attenta al tema della mobilità nelle sue più differenti declinazioni. Relativamente alla mobilità in bicicletta tutti gli interventi che stiamo portando avanti in città tengono conto di questo sempre più diffuso mezzo di spostamento usato dai cittadini, studenti e turisti. La nuova viabilità in Porto Vecchio è probabilmente l’esempio più evidente di questa nostra attenzione. A tutto ciò- conclude- si somma l’esponenziale crescita in termini turistici che Trieste sta vivendo”.