Tumore del polmone: Novartis deposita la domanda di registrazione per l’anti MET capmatinib, ora la palla passa all’FDA statunitense
Novartis ha annunciato che l’Fda ha concesso la revisione prioritaria alla domanda presentata da Novartis per l’approvazione del farmaco sperimentale capmatinib come trattamento di prima linea per i pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico che presentano una mutazione dell’esone 14 di MET (METex14) e precedentemente trattati.
La società ha osservato che, se autorizzato, capmatinib, che è un inibitore di MET potente e selettivo attivo per via orale, sarà la prima terapia ad affrontare specificamente questa mutazione.
Recenti ricerche concludono che il gene cMET è un driver oncogeno. La mutazione in questione è quella dell’esone 14 di MET, responsabile di una ridotta degradazione della proteina recettoriale e di una incrementata attività oncogenetica. Eì riscontrabile in modo esclusivo rispetto ad altri drivers oncogenici nel 3-¬4% degli adenocarcinomi, prevalentemente in individui anziani non necessariamente non fumatori e in percentuale significativa nel 20-¬‐30% dei carcinomi sarcomatoidi.
Inoltre, la disregolazione di MET riguarda fino al 26% dei tumori polmonari non-a-piccole cellule ( NSCLC ) che sviluppano resistenza dopo trattamento con inibitori tirosin-chinasici di EGFR ( EGFR-TKI ). Questo setting è oggetto di ulteriori studi e non fa parte del fast track ottenuto da Novartis.
La domanda di registrazione del farmaco è supportata dai risultati dello di fase II studio GEOMETRY mono-1, in cui il capmatinib ha dimostrato un tasso di risposta complessivo del 67,9% e del 40,6% tra i pazienti naïve al trattamento e in quelli precedentemente trattati, rispettivamente.
I risultati, presentati al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) dello scorso anno, hanno inoltre dimostrato che il farmaco è stato associato a una durata mediana della risposta di 11,1 mesi nei pazienti naïve al trattamento e di 9,7 mesi tra i pazienti precedentemente trattati.
John Tsai, responsabile dello sviluppo globale del farmaco presso Novartis, ha osservato che i dati “identificano chiaramente il METex14 come un driver oncogeno”. Capmatinib, noto anche come INC280, è stato concesso in licenza a Novartis da Incyte nel 2009, e la Fda ha recentemente concesso la designazione di terapia rivoluzionaria (“breakthrough therapy designation “) come trattamento di prima linea per i pazienti con NSCLC metastatico METex14 mutato.
Nel frattempo, nell’ambito di una collaborazione già esistente, l’unità di Medicina della Fondazione di Novartis e Roche stanno sviluppando una diagnostica di accompagnamento per il capmatinib sia per il tessuto tumorale che per le biopsie liquide da includere su FoundationOneCDx e sulla prossima versione della piattaforma di biopsie liquide di quest’ultima.