Torna il Premio Buscaglione per giovani musicisti: l’appuntamento con la nuova scena emergente è il 12, 13 e 14 marzo all’Hiroshima Mon Amour
Tra i riconoscimenti che “segnano” la nuova generazione musicale c’è senza dubbio il Premio Buscaglione. Ed è ovviamente a Torino, città del leggendario Fred, che si “Suona il futuro, stringendo il passato tra le mani”. Lo Stato Sociale (2012), gli Eugenio in Via Di Gioia (2014) e i Blindur (2016), sono alcuni dei nomi intercettati (e lanciati) durante la manifestazione. Così, dopo la tradizionale pausa biennale, il Premio Buscaglione torna a riaccendere i riflettori sulla nuova scena emergente il 12, 13 e 14 marzo all’Hiroshima Mon Amour. L’obiettivo è scovare, ancora una volta, i migliori talenti in circolazione: la “Next Big Thing”. L’appuntamento però non è solo scouting portato avanti dai più grandi professionisti del settore musicale: è anche uno show imperdibile. Gigi Giancursi, ex Perturbazione, condurrà le tre serate dove ci saranno anche le performance dal vivo di: Siberia (12 marzo), Margherita Vicario (13 marzo) e Fulminacci per il gran finale del 14 marzo.
«Ad ogni edizione – racconta la direttrice del Festival Francesca Lonardelli – proviamo a far passare un messaggio al di là della vetrina, che faccia girare la musica, quella dal vivo, per diffondere la qualità e per incrementare la socializzazione».
Da seguire – a volume alto – c’è il progetto “The Next Big Thing”: un database e una playlist su Spotify con la musica del futuro!