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Minturno: Monte d’Argento sarà Monumento Naturale

Il Monte d'Argento, ricadente nel territorio del Comune di Minturno in provincia di Latina, diventerà area protetta e Monumento Naturale

Il Monte d’Argento, ricadente nel territorio del Comune di Minturno in provincia di Latina, diventerà area protetta e Monumento Naturale

Il Monte d’Argento, ricadente nel territorio del Comune di Minturno in provincia di Latina, diventerà area protetta: lo ha comunicato il Direttore della Direzione Regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette del Lazio, rendendo noto che è stato avviato il procedimento per l’istituzione del Momunento Naturale.
A partire dallo scorso 12 febbraio gli interessati possono prendere visione della proposta di Decreto di istituzione con allegata cartografia di perimetrazione e avranno diritto di presentare, entro il termine di trenta giorni consecutivi dalla data di pubblicazione, memorie scritte e/o documenti utili alla predisposizione del provvedimento finale.
La proposta di istituzione del Monumento Naturale “Monte d’Argento” è stata avanzata dal Presidente della Regione Zingaretti il 15 gennaio scorso, e giunge al termine di un iter avviato dal Comune di Minturno durato quasi un anno.
L’area che verrà tutelata ha un’estensione di circa 5 ettari e mezzo, ma nonostante la limitata estensione vi si rinvegno le valenze vegetazionali riconducibili a quelle tipiche della macchia mediterranea (tra le cui specie arboree / arbustive si evidenziano: Quercus ilex, Quercus pubescens, Pistacia terebinthus, Myrtus communis, Rrhamnus alaternus, Rubus ulmifolius, Spartium junceum, Phillyrea agustifolia) nonchè una comunità ornitiva ricca di numerose specie dell’avifauna ed in particolare passeriformi, ma anche piccoli e medi rapaci diurni (tra cui Sylvia atricapilla, Sylvia melanocephala, Cyanistese caeruleus, Turdus merul, Sylvia undata, Serinus serinus, Chloris chloris, Prunella modularis, Cisticola juncidis, Troglodutes troglodutes, Falco tinnunculus, Falco peregrinus, Buteo buteo).
Inoltre, all’interno dell’area che diventerà Munumento Naturale è presente un geosito di rilevanza regionale (denominato “Testimonianze di oscillazioni eustatiche sul Monte d’Argento“) nonchè i resti medioevali dell’antico Castrum Argenti ed una torre di avvistamento costiera, detta Torre d’Arienzo, nell’ambito del programma di fortificazione e difesa della costa voluto dai vicerè di Napoli.
La gestione del Monumento Naturale “Monte d’Argento” di Minturno, come si legge sul blog di Gre Lazio, verrà affidata all’Ente Regionale Riviera di Ulisse, che dovrà altresì promuovere e realizzare interventi educativi e di valorizzazione del sito al fine di favorire la percezione dei valori del paesaggio naturale e culturale conservato e della geodiversità attraverso la fruizione del sistema costituito dagli eleementi del paesaggio rurale, naturale, storico e geologico da parte della cittadinanza, assicurando che gli interventi di valorizzazione vengano progettati ed eseguiti tenendo conto delle risorse ambientali presenti.
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