Risonanza 448 HZ fino a domenica al Teatro Studio Uno


Al Teatro Studio Uno (Sala Specchi) in scena fino al 23 febbraio 2020 Risonanza 448 HZ teatro concerto di e con Daniele Casolino e Elena Lunghi

Risonanza 448 HZ fino a domenica al Teatro Studio Uno

Al Teatro Studio Uno (Sala Specchi) in scena fino al 23 febbraio 2020 Risonanza 448 HZ teatro concerto di e con Daniele Casolino e Elena Lunghi, una rilettura dell’opera “Psicosi delle 4.48” della drammaturga inglese Sarah Kane che travalica l’interpretazione del testo per restituirla in pentagramma musicale risonante a 448 HZ. Un teatro musicale in forma di reading.

448 HZ è la frequenza che le dottrine new age attribuiscono al Chakra del terzo occhio
La stessa frequenza in cui Sarah Kane oscilla tra il dentro e il fuori, tra il corpo e l’anima, se un’anima esiste. Un musicista/regista e un’attrice/interprete che si mettono fianco a fianco nella lettura del testo, in primis, e nella domanda di come tale testo possa essere messo in scena. Ecco quindi la sorpresa di vedere apparire davanti ai nostri occhi un’opera che si mette in scena, si auto-esprime, quasi a rifiutare ogni forma di teatralità, pur rimanendo necessariamente ed urgentemente da rappresentare.

Il risultato è un dramma contemporaneo in forma di concerto, come una volta succedeva nel melodramma, dove dismesse le pomposità sceniche dell’Opera, si scopriva il valore del testo musicale in sé togliendo la messa in scena.

Luci fisse, tre microfoni, attrice e musicista in scena, alla ricerca del suono della/e voce/i di Sarah Kane nell’impossibilità di restituire in dramma, in scena, il dramma personale e collettivo di una società malata d’amore ed egosimo, voracità dell’altro e narcisismo, prolissità verbale e incomunicabilità.

Nella sperimentazione di questa messa in scena, si scopre così per caso che alla frequenza di 448 hz sarebbe attribuita, da nuove ricerche scientifiche legate alla meccanica quantistica, la dote o meglio il range dove avverrebbe la rigenerazione delle cellule e, quindi, la guarigione. Sarà questa vibrazione, questa frequenza a “dare il La”, a mettere in risonanza i corpi in scena tra loro e con/nel testo. Sul fondo una proiezione fa eco e corpo risonante, all’impossibilità della messa in scena, in uno specchio immobile e deforme, Alice scaraventata in un altrove dove rimane Alice pur nell’impossibilità di attuarsi per tale.

Risonanza 448 HZ 20-23 febbraio 2020

Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).

Ingresso 12 euro. Tessera associativa gratuita

Giov – Sab ore 21,00 e Dom ore 18.00

PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1

Per info: 3494356219- 3298027943

www.teatrostudiouno.com – info.teatrostudiouno@gmail.com