A Bologna aumentano i casi di overdose e diminuisce l’età media: nel 2019 si sono contati 22 morti, quasi una vittima su due era sconosciuta ai servizi
Si conferma l’aumento dei decessi per overdose a Bologna. Nella metà dei casi si tratta di persone non residenti in città o in provincia. Inoltre, quasi uno su due sono sconosciuti ai servizi. Si abbassa inoltre l’età media delle vittime. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio epidemiologico e dipendenze patologiche dell’Ausl di Bologna, che da qualche anno ha messo in piedi un sistema di allerta rapida sui casi di overdose nell’area metropolitana.
Nel 2019 sono stati 22 i decessi per consumo di droga (dati aggiornati a fine novembre), contro i 20 dell’anno prima e gli 11 del 2017. Di fatto, spiega la Dire (www.dire.it), il dato è tornato sui livelli del 2013, quando fu toccato il picco degli ultimi otto anni con 23 morti per overdose a Bologna. L’età media di chi ha perso la vita l’anno scorso è intorno ai 38,6 anni, in netto calo rispetto ai 45 anni del 2018. Nel 25% dei casi le vittime sono donne, il 10% sono cittadini di origine straniera. Nel complesso, uno su due non era residente a Bologna e nel 45% dei casi si tratta di persone che non hanno mai avuto neanche un contatto con i Sert.
LEGGI ANCHE: È allarme alcolismo ‘estremo’: a Bologna sempre più persone in pronto soccorso
Per quanto riguarda gli accessi per overdose al Pronto soccorso, anche in questo caso l’età media è di poco superiore ai 38 anni. Cala però la quota femminile (10%) mentre aumenta quella dei non nativi (39,7%). I residenti fuori dalla provincia di Bologna sono il 45,6% mentre le persone sconosciute ai servizi sono oltre il 60%.
Guardando i singoli mesi dell’anno, le morti per overdose nel 2019 si sono registrati più di frequente a marzo, con cinque casi, e a novembre (sei). Così come i decessi, inoltre, tornano a salire anche gli accessi al Pronto soccorso per overdose da sostanze illegali. Dopo l’apice toccato nel 2012 con 113 casi, il trend era stato in costante calo fino ai 50 accessi del 2018. L’anno scorso invece si è registrato un cambio di tendenza con 68 casi, di cui 12 a ottobre e otto a gennaio e ad aprile. Guardando invece ai giorni della settimana, i decessi per overdose nel 2019 per lo più si sono verificati a inizio settimana (10 tra lunedì e martedì su 22 casi in totale). Differente invece l’andamento degli accessi al Pronto soccorso, con picchi il martedì (13 casi su 68), il venerdì (11) e la domenica (16).
Già negli anni precedenti l’Osservatorio dipendenze dell’Ausl di Bologna aveva registrato un aumento del rapporto di letalità, ovvero del numero di decessi per overdose in relazione alla stima degli eroinomani presenti sul territorio: dal 7,2 per mille registrato nel 2013 si era scesi al 4,6 per mille del 2017, per poi risalire al 7,1 del 2018. Un trend di crescita che dunque sembra essere proseguito anche l’anno scorso.