Diabete: alti livelli di albumina sierica riducono rischio


Gli adulti con livelli più alti di albumina sierica hanno meno probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con livelli più bassi

Gli adulti con livelli più alti di albumina sierica hanno meno probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con livelli più bassi

Gli adulti con livelli più alti di albumina sierica hanno meno probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con livelli più bassi, secondo i risultati di uno studio cinese appena pubblicato sulla rivista Diabetes/Metabolism Research and Reviews. Il livello di albumina sierica potrebbe essere un indicatore clinico per l’identificazione precoce della malattia.

«Il nostro studio suggerisce che le persone con un basso livello di albumina sierica potrebbero avere un rischio maggiore di diabete di tipo 2», hanno scritto il ricercatore principale Pei Qin e i colleghi della School of Public Health presso il Shenzhen Science Health Center del Guangdong, in Cina. «Su queste basi potrebbero essere attuati degli interventi per ridurre i nuovi casi di diabete di tipo 2».

L’albumina sierica, sintetizzata nel fegato, è un indicatore di malnutrizione, un marker di infiammazione sistemica ed esercita un’azione antiossidante. Un numero crescente di studi ha riportato che un basso livello è associato a ipertensione, sindrome metabolica, aterosclerosi carotidea, malattie cardiovascolari, mortalità cardiovascolare e per tutte le cause.

Un ampio studio cinese

I ricercatori hanno valutato i livelli di albumina sierica al basale e nel corso di tre anni di follow-up mediano in oltre 30mila adulti senza diabete al basale (età media 41 anni, 42,1% donne). Hanno utilizzato le registrazioni delle visite di controllo annuali presso il Beijing Xiaotangshan Hospital dal 2009 al 2016 per valutare l’albumina sierica e identificare le diagnosi di diabete di tipo 2.

Nella coorte ci sono stati 1.634 casi di diabete di tipo 2 diagnosticati. I partecipanti con oltre 47 g/l di albumina sierica al basale avevano un rischio di diabete di tipo 2 inferiore del 26% rispetto a quelli con un livello di 43 g/l o inferiore in modelli completamente aggiustati per i fattori confondenti (HR=0,74).

Associazione inversa tra albumina e diabete
Per ogni aumento di un punto della deviazione standard nel valore basale di albumina sierica, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 si riduceva del 9% (HR=0,91). Inoltre, per ogni aumento di un punto della deviazione standard nell’albumina sierica per i partecipanti con meno di 53 g/l si è verificato un calo del 13% nel rischio di diabete di tipo 2 (HR=0,87).

«Il rischio di diabete di tipo 2 era significativamente più basso con il quartile più alto del livello di albumina sierica al basale e si è manifestato come una relazione dose-risposta non lineare tra il livello di albumina sierica e il rischio di diabete di tipo 2», hanno scritto gli autori.

I partecipanti la cui albumina sierica è aumentata di 3 g/l tra il basale e la fine del follow-up avevano un rischio di diabete di tipo 2 inferiore del 19% rispetto a quelli con albumina stabile o una variazione compresa tra -0,2 g/l e meno di 1 g/l (HR=0,81). I pazienti la cui albumina sierica si è ridotta di oltre 2 g/l tra il basale e la fine del follow-up avevano un rischio maggiore del 44% di sviluppare la patologia rispetto a quelli con livelli stabili (HR=1,44).

Ipotesi sui meccanismi alla base dei risultati
Il meccanismo responsabile dell’associazione albumina-diabete non è ancora chiaro. Sono diverse le possibili motivazioni che possono spiegare perché alti livelli di albumina sierica sono associati a un ridotto rischio di diabete. Innanzitutto, l’aumento dello stress ossidativo può portare all’insulino-resistenza e favorire lo sviluppo del diabete. Le proprietà antiossidanti dell’albumina sierica, come le capacità di legare ligandi multipli e di intrappolare i radicali liberi, possono svolgere un ruolo protettivo nella patologia del diabete, hanno scritto i ricercatori.

In secondo luogo, un basso livello di albumina è correlato a una ridotta massa muscolare scheletrica, a sua volta associata a un rischio maggiore di insulino-resistenza e diabete.

In terzo luogo, nella patogenesi del diabete è implicata l’infiammazione. Un basso livello sierico di albumina è una manifestazione di infiammazione e le citochine infiammatorie come l’interleuchina (IL) ‐8, IL‐1β, IL‐6, IL‐10 e il fattore di necrosi tumorale α (TNF‐α) sono associati a riduzione dei livelli di albumina sierica.

«Per la prima volta abbiamo osservato una associazione tra la riduzione del livello di albumina e un maggior rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 ma, rispetto a un livello stabile, un incremento del livello di albumina era associato a un rischio ridotto di sviluppare la malattia» hanno concluso. «Abbiamo prima confermato l’associazione dose-risposta non lineare tra la variazione del livello sierico di albumina e il rischio di diabete di tipo 2. Pertanto, il livello sierico di albumina può svolgere un ruolo importante nello sviluppo della malattia».